Un parco giochi attrezzato in ogni zona della città, spazi coworking diffusi e condomini solidali contro la solitudine degli anziani: è la “Prato per ogni età” disegnata da Matteo Biffoni, sindaco uscente ricandidato per il centrosinistra. Proposte per ogni fascia età, a partire da quella infantile, con l’obiettivo, nel caso in cui la sua amministrazione dovesse essere riconfermata, di creare un’area “gioca giò’” sul modello di quello di Santa Lucia in ogni zona di Prato, a partire da quella a sud di viale Ferraris alle Badie. E poi la creazione di un vero e proprio percorso partecipativo dedicato ai bambini e ai ragazzi, per raccogliere le loro idee sulla città: “Tra le priorità ci sarà quella di istituzionalizzare il percorso di ascolto dei bambini, che lanciano spesso delle idee originali e hanno opinioni che poi ritroviamo, certo in forma più raffinata, anche in ciò che ci dicono alcuni professionisti – spiega Matteo Biffoni -. L’articolo 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sancisce il principio di ascolto delle opinioni del minore e noi vogliamo dargli concretezza”.
Per la fascia dei ragazzi, c’è in programma di continuare a sostenere le start up dei giovani imprenditori e di ampliare la proposta di alloggi ad affitto calmierato in città (“I lavori partono a breve in via di Gello e già ci sono pervenute tantissime richieste per le case ad affitto calmierato”, precisa Biffoni). Con un occhio sempre rivolto agli studenti: con una Biblioteca Lazzerini presa d’assalto, l’idea è quella di mettere l’acceleratore sulla sede distaccata di Casale e sulla medialibrary al Macrolotto zero. Infine la fascia over 60, per cui l’imperativo di Biffoni è “stop alla solitudine”: dopo l’esperienza dei pasti diffusi nei circoli Arci per combattere la marginalità degli anziani, lo step successivo è di creare veri e propri condomini solidali in cui anziani e giovani coppie siano vicini di pianerottolo: “Qualche anno fa avevamo lanciato il progetto per cui giovani studenti potevano andare ad abitare insieme ad anziani soli, qui si tratta di una cosa diversa, ovvero di rendere il Comune mediatore tra le offerte e le domande e di creare condomini in cui giovani e anziani siano vicini di casa e si prestino alcuni servizi a vicenda, a seconda delle proprie possibilità”, conclude Biffoni.