11 Giugno 2019

L’ex segretario di Forza Nuova Massimo Nigro indagato per apologia del fascismo nell’ambito dell’inchiesta sul corteo del 23 marzo


L’ex segretario provinciale di Forza Nuova Massimo Nigro è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Prato. L’ipotesi di reato contestata dagli inquirenti è apologia del fascismo. Tutto nasce dalla manifestazione organizzata a Prato dal movimento di estrema destra il 23 marzo scorso, centesimo anniversario della fondazione dei Fasci italiani di combattimento. A Nigro gli inquirenti contestano una serie di post su Facebook per promuovere l’iniziativa, propagandata anche attraverso un volantino che riportava il numero 100, ma anche una mail e un’intervista rilasciata a un quotidiano online. Non solo. Secondo la Procura l’ex segretario di Forza Nuova non avrebbe rispettato l’articolo 18 del Testo unico di pubblica sicurezza. In particolare, per gli inquirenti Nigro non si sarebbe attivato a sufficienza per evitare che i partecipanti alla manifestazione sfilassero in corteo dopo il discorso in piazza del Mercato Nuovo del leader nazionale Roberto Fiore, disattendendo così a quanto prescritto dalla Questura. Autorizzata tra mille polemiche dal Prefetto Rosalba Scialla, la manifestazione – lo ricordiamo – fu all’ultimo momento ridimensionata da corteo a semplice presidio, su disposizione del Questore Alessio Cesareo.

La città si mobilitò in massa per chiedere a Prefetto e Questore di fermare la manifestazione di Forza Nuova: tutti i sindaci della provincia, l’Anpi e oltre 50 associazioni e realtà del territorio che si unirono lanciando una petizione sul web sottoscritta da migliaia di cittadini. Poi il 23 marzo stesso oltre tremila persone affollarono piazza Santa Maria delle Carceri per prendere parte alla manifestazione antifascista, convocata in risposta al presidio indetto da Forza Nuova in piazza del Mercato Nuovo.

Adesso, a distanza di due mesi e mezzo, arriva l’iscrizione nel registro degli indagati di Massimo Nigro, che nel frattempo si era dimesso da segretario provinciale di Forza Nuova dopo la sua esclusione da candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative per irregolarità nelle firme presentate dal partito.