29 Maggio 2019

Verso il ballottaggio, Spada all’attacco: “Pressing psicologico sugli elettori”, Biffoni replica: “Se sa qualcosa, vada in Procura”


“Quello del 26 maggio non è stato un voto libero, ma un voto condizionato dalla rete tentacolare dell’amministrazione uscente”. Ha detto proprio così Daniele Spada ed è la spiegazione che il candidato del centrodestra al ballottaggio ha offerto riguardo ai 20mila voti di scarto tra il risultato ottenuto dal centrodestra alle Europee e quello ottenuto alle amministrative. Per Spada il Partito Democratico, con la sua campagna elettorale porta a porta, ha esercitato una pressione psicologica sull’elettorato: “Ci sono persone che si sono sentite in obbligo di dare il voto a Biffoni perchè la rete del Pd e delle liste collegate li ha portati a non sentirsi liberi di votare secondo il proprio sentimento – ha detto Daniele Spada -. Il metodo di andare casa per casa, porta a porta, a fare pressione sugli elettori perché dessero il loro voto a singoli candidati, ha creato una sorta di ‘ansia da preferenza’. Quello del 9 giugno sarà un voto finalmente libero e se vinciamo noi, scardineremo il sistema di potere della sinistra”.

Per il sindaco uscente ricandidato per il centrosinistra Matteo Biffoni non c’è stata nessuna dinamica che non sia riconducibile allo svolgersi di una campagna elettorale: “Abbiamo fatto campagna elettorale, se poi qualcuno pensa che ci sia qualcosa che non va, può andare tranquillamente alla procura della Repubblica – ha risposto Matteo Biffoni -. Io capisco la difficoltà del mio competitor di spiegare, anche di fronte ai suoi sostenitori, di aver preso lui meno voti delle sue liste, ma gli chiederei di mantenere i temi su Prato. Nel 2014 non fu così: molte cose mi dividevano da Cenni e la discussione fu in certi momenti robusta, ma almeno dall’altra parte usciva una proposta di città che fino ad ora non ho visto con Spada”.

Per Spada queste sono le ore delle alleanze: ha tempo fino a venerdì per mettere nero su bianco gli apparentamenti con Milone, Garnier e Paradiso. Spada dichiara che l’unica carica che non è disposto a cedere agli alleati per un’alleanza è quella a sindaco, ma che la priorità sono i temi, quei temi che, dice, possono fare presa anche sull’elettorato dei Cinque Stelle: “Mi rivolgo a quegli elettori del Movimento che si vogliono allontanare dalla rete della sinistra: noi siamo la risposta”. Biffoni riferisce di aver ripreso i contatti con i cittadini e con le associazioni. Per stasera è previsto un incontro al circolo Costa di Galciana con i sostenitori: “In centinaia ci hanno contattato per avere il materiale, per muoversi di qui al 9 giugno e stasera faremo questo grande incontro. La priorità, come fino ad ora è stato, è quella però di amministrare e di pensare a Prato, oltre che alla campagna elettorale”.