8 Maggio 2019

Elezioni Val di Bisenzio, ecco le richieste di Rete Imprese ai candidati sindaci


Come già accaduto per Prato, anche per la Valbisenzio le associazioni di categoria si rivolgono ai candidati sindaci con un’unica voce, condividendo appieno le principali istanze in nome delle imprese rappresentate, nell’ottica di una politica che favorisca lo sviluppo delle attività economiche e di conseguenza una migliore qualità della vita del territorio. Infrastrutture, attrattività territoriale, sviluppo turistico, semplificazione e fiscalità agevolata e sicurezza sono i capitoli su cui si articola il documento unitario di Rete Imprese, che unisce le sigle Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna, che verrà inviato ai candidati sindaci della Valbisenzio. Tante le proposte avanzate in modo realistico e concreto, sulle quali le associazioni che si riconoscono in Rete Imprese sono pronte e disponibili a confrontarsi coi candidati interessati a farlo.

Di seguito il documento integrale indirizzato da Rete Imprese ai candidati sindaci di Vaiano, Vernio e Cantagallo.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE MAGGIO 2019
RETE IMPRESE PRATO: PROPOSTE per lo SVILUPPO ECONOMICO

La crisi del settore produttivo trainante, la presenza di importanti comunità straniere, il fenomeno dell’abusivismo, le difficoltà delle imprese a sopravvivere, la perdita di posti di lavoro, anche se accompagnati oggi da timidi segnali di ripresa, disegnano un quadro ancora preoccupante del nostro territorio. Le elezioni amministrative del prossimo 26 maggio cadono dunque in una fase di trasformazione e profondo cambiamento che deve essere governata con politiche a misura delle micro e piccole imprese (che rappresentano il 99,4% dell’imprenditoria italiana), al fine di agganciare la ripresa.  Rispetto a 5 anni fa la situazione economica del Distretto è leggermente migliorata ma non ha dato quei segnali di ripresa auspicati, ed è sempre molto difficile riuscire a fare impresa. Serve una svolta e un forte impegno istitituzionale affiché venga creato un contesto fertile per l’affermazione di un’economia moderna, a partire dall’armonizzazione di regolamenti comunali a livello provinciale e a livello interprovinciale, da forti investimenti in infrastrutture, da seri interventi sul piano energetico e ambientale.

Rete Imprese Prato, in questa ottica, si pone come interlocutore e soggetto propositore delle forze politiche al fine di delineare gli assi all’interno dei quali definire le priorità per il raggiungimento di obiettivi di crescita, di sviluppo imprenditoriale, di valorizzazione del territorio, di sostenibilità economica, di sicurezza e qualità della vita.

Lo scenario economico

Al 31/12/2018 le imprese attive iscritte al Registro camerale di Prato erano 28.841: appena 17 in meno rispetto a fine 2017. La dinamica di sviluppo appare quindi sostanzialmente stagnante. Ancora una volta la tenuta complessiva dell’apparato produttivo è riconducibile per intero allo sviluppo delle società di capitale, la cui crescita si rafforza ulteriormente rispetto al 2017: 7.084 le società di capitale attive al 31/12/2018 (+3,7% a fronte del +1,3% riscontrato l’anno precedente). Prosegue invece la flessione delle società di persone (4.834, -4,5% rispetto al 2017) e delle altre forme (cooperative e consorzi, 537 le aziende attive, -3,1% rispetto al 2017). Stabile infine la consistenza delle ditte individuali (16.383 le ditte attive al 31/12/2018, -0,1%) che crescono nel manifatturiero (soprattutto in virtù dello sviluppo delle confezioni, +2,2%), nelle attività turistiche e ricettive (+2,2% le ditte individuali nella ristorazione) e nei servizi (+0,9%).

Dopo la battuta d’arresto del 2017, tornano a crescere il comparto manifatturiero e, soprattutto quello dei servizi, mentre proseguono le difficoltà nel commercio e peggiora ulteriormente il saldo nelle costruzioni il cui andamento è strutturalmente negativo dall’inizio del decennio. Nuove attività inoltre si registrano nello sviluppo di servizi  nel campo della comunicazione, dell’agro-alimentare, del turismo e dei servizi alle persone (assistenza socio sanitaria, ma anche cultura, ricreazione, tempo libero).

Per le aziende esistenti è fondamentale poter operare in uno scenario il piu’ possibile trasparente, fatto di regole chiare , accessibili e verificabili da tutti e per tutti. Qualsiasi attività economica deve poter svilupparsi ed evolversi nel rispetto delle norme a partire dalla sicurezza di chi ci lavora , per garantire oltretutto equità di trattamento e concorrenza. Per questo chiediamo ai candidati sindaci di impegnarsi ad assicurare queste condizioni di lavoro e rispetto delle regole,  sia per quanto riguarda le competenze dell’Amministrazione Comunale, sia nel sollecitare a tal fine, tutti gli enti istituzionali competenti. Chiediamo dunque di attivare, e rendere operativi, i meccanismi di controllo per il rispetto di queste elementari regole.”  contrastando cosi’ i dilaganti  fenomeni di abusivismo e sfruttamento nei luoghi di lavoro .”

Infrastrutture

Ferma restando la situazione economica e sociale della Vallata, è indispensabile una forte azione sulle infrastrutture, viarie e ferroviarie e  quelle digitali. E’ necessario agire su la 325 per migliorare la viabilità di tutta la Val di Bisenzio, ripensando tutti i collegamenti possibili per aprire la valle all’accessibilità per le imprese, il turismo e i cittadini. Negoziare con RFI tempi e modalità di ammodernamento della linea ferroviaria Prato-Bologna che, al momento, è l’unica alternativa possibile alla SR 325 almeno per il traffico privato. Per questo è ormai irrinunciabile attuare una migliore sinergia tra il trasporto pubblico su gomma e su rotaia per integrarlo in maniera efficace al sistema dei trasporti dell’Area Metropolitana, Regionale e Nazionale.

Per quanto concerne la digitalizzazione della vallata dobbiamo purtroppo segnalare gravi carenze della presenza di segnale internet che aggrava le imprese nella facilità del proprio lavoro, in un momento ove queste sono fondamentale per lo svolgimento delle attività.

Attrattività territoriale

Considerato la trasformazione in atto della Vallata da fiorente di attività produttive a territorio marginale con un innalzamento dell’età della popolazione e una diminuzione di attività produttive proponiamo alle prossime amministrazioni di favorire la nascita di imprese utilizzando la leva degli interventi sulla fiscalità locale e contributi per per l’affitto in modo particolare per le  giovani imprese, la sburocratizzazione delle pratiche di inizio attività, l’accessibilità al sistema finanziario incrementando gli sportelli delle banche  e una programmazione annuale di eventi, concertata con le Associazioni di Categoria.  Riteniamo utile necessari investimenti in pubblicità e visibilità per il prodotto territoriale valorizzando sia il tessile sia i prodotti tipici (agroalimentare)

Nello specifico per quanto riguarda il settore tessile sviluppare accordi con il Pin di Prato per formare giovani manager necessari al manifatturiero della Vallata. E’ opportuno anche avviare iniziative locali per favorire la nascita di reti di negozi di vicinanza.

Sviluppo turistico

E’ indispensabile realizzare un piano turistico articolato della vallata per sfruttare sia la vicinanza con Firenze e con Prato. La premessa di un qualsiasi sviluppo turistico è l’accessibilità al territorio, anche per questo motivo insistiamo sul ripensamento della viabilità nella Val Bisenzio. L’eventuale  costituzione di una D.M.O. – Destination Management Organization per promuovere i prodotti turistici dell’area;   la messa in atto di azioni di sensibilizzazione e formazione delle imprese per orientare azioni sulle potenzialità del settore turistico.Le associazioni scriventi ritengono importante che le iniziative e manifestazioni locali siano svolte anche nei centri storici dei Comuni della Val di Bisenzio ed anche nelle loro frazioni più significative.

E’ opportuno anche aiutare la creazione di ricezione turistica locali per intercettare la ricaduta delle iniziative già presenti sul territorio (ad esempio il tratto della Via della Lana e della Seta che attraversa l’Appennino Tosco Emiliano e buona parte del territorio della Val di Bisenzio)

Semplificazione e fiscalità agevolata

È essenziale procedere ad una semplificazione dell’intera “macchina” comunale per facilitare le imprese nello svolgimento e nella gestione delle proprie attività. Per questo RTI ritiene non più prorogabile la digitalizzazione di tutte le P.A. e delle Aziende controllate e l’armonizzazione tra i vari Comuni delle procedure amministrative e di gestione telematica delle pratiche. Sul fronte della fiscalità si richiede, in primis, l’impegno di legislatura a non incrementare nessun tipo di tariffa locale per servizi pubblici. E’ inoltre necessario ridurre i tempi per i pagamenti da parte della P.a. verso i fornitori (max 30 giorni come previsto dalla nuova normativa), prevedere una fiscalità agevolata su nuovi insediamenti produttivi e start up; incentivare interventi per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica nelle imprese, favorire il recupero dell’efficienza energetica degli immobili ad uso civile.

Sul fronte degli APPALTI PUBBLICI Rete Imprese Prato chiede:

·         Come previsto dallo Small Business Act, dal nuovo Codice degli Appalti e dall’ordinamento sovranazionale, di suddividere i grandi appalti in lotti e in categorie e specializzazioni per favorire l’accesso delle PMI locali

·         Di privilegiare il sistema di aggiudicazione a mezzo offerta economicamente vantaggiosa, riducendo al minimo l’impiego del metodo di aggiudicazione al massimo ribasso, prediligendo il criterio qualità/prezzo

·         L’aggiudicazione tramite affidamento diretto di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici, così come previsto dalla normativa del 2018

·         Di riservare (dunque aggiungere) la partecipazione per una quota del 50% alle imprese con sede legale ed operativa nella Provincia di riferimento, come previsto dal Protocollo d’Intesa Lavoro e Appalti sottoscritto tra la Regione Toscana, sindacati e organizzazioni di rappresentanza.

Queste indicazioni dovrebbero essere estese anche ad altri settori di spesa per l’Amministrazione quali pulizie, mense, trasporti, manutenzione mezzi e forniture, ecc.

Sicurezza

Si propone di favorire l’attività di prevenzione privilegiando l’installazione di telecamere da collegare al sistema di videosorveglianza già presente nella Val di Bisenzio, prevedendo agevolazioni fiscali per le imprese che se ne dotano e mettono a disposizione delle forze dell’ordine i filmati, magari attraverso una sorta di CREDITO d’IMPOSTA da scontare su imposte e tasse comunali. R.eTE  Imprese Prato si dichiara disponibile ad un incontro con tutti i candidati sindaci della val di Bisenzio nei tempi e nei modi ritenuti più idonei.