28 Maggio 2019

Elezioni, ecco i candidati più votati e la possibile composizione del consiglio comunale pratese


Secondo il metodo d’Hondt utilizzato per l’attribuzione dei seggi, alla coalizione del candidato che uscirà come vincitore dalla tornata del 9 giugno ne saranno attribuiti venti su trentadue. Se dovesse vincere Biffoni, il Partito Democratico, forte di 27.389 voti, vedrebbe eletti tra i 14 e i 15 consiglieri, la civica Biffoni19 quattro consiglieri, la civica Sport per Prato uno. In bilico il consigliere più votato di Demos-Democrazia Solidale (Massimo Carlesi, 277 voti) che, alla situazione attuale di risultati non ancora vagliati dall’Ufficio elettorale del Comune, potrebbe trovarsi a lasciare il posto al quindicesimo del Pd.  Tra i <<campioni di preferenze>> del Pd si trova in pole Marco Biagioni, segretario dei Giovani Democratici, con 1.191 voti (in assoluto il candidato più votato delle sedici liste che si sono presentate alle amministrative). Peraltro tutti i Giovani Democratici candidati nei vari comuni al voto sono stati eletti: Marco Saccardi a Vernio, Carolina Rosiello a Vaiano, Gianmarco Biagioni a Cantagallo e Samuele Milone a Montemurlo. Tornando al Pd, dietro Biagioni si trovano la presidente del consiglio comunale uscente Ilaria Santi con 1.031 voti; i consiglieri uscenti Marco Sapia e Gabriele Alberti rispettivamente con 789 voti e 552 voti; Lorenzo Tinagli con 538 voti; l’assessore alla Cultura uscente Simone Mangani e l’ex presidente di Azione Cattolica Giannetto Fanelli, che ha conquistato 522 preferenze. I più votati della civica di Biffoni sono stati Giacomo Sbolgi (367), la consigliera uscente Rosanna Sciumbata (366), i candidati di origine cinese Teresa Lin (299) e Marco Wong (279) e la presidente dell’Ordine degli Architetti di Prato Marzia De Marzi (222). Zero voti nella coalizione per Gianluca Faggi e Linda Benedetti di +Europa. Nel caso in cui il Comune vada a Spada e ci fosse un accordo con Garnier e Milone, i 20 seggi della maggioranza sarebbero divisi tra Lega (12), la civica di Spada (2), Fratelli d’Italia (2), Garnier (2), Milone (1), Forza Italia (1). Senza accordi al di fuori del centrodestra, la Lega avrebbe 13 seggi, Fratelli d’Italia 3, Forza Italia 2, la civica di Spada 2. A quel punto Garnier e Milone otterrebbero un seggio a testa all’opposizione. A seconda dei due scenari dipinti, sono 1 o 2 i seggi attribuiti ai Cinque Stelle e che saranno riservati al candidato a sindaco Carmine Maioriello e alla capolista nonché consigliera uscente Silvia La Vita, che ha ottenuto 146 preferenze. Ad ottenere più preferenze nel centrodestra sono stati Claudio Belgiorno (FdI, 776 voti), il candidato di origine rumena Claudiu Stanasel (Lega, 442 voti), Chiara La Porta (FdI, 413), l’ex segretaria provinciale della Lega Patrizia Ovattoni (Lega, 354), l’ex consigliere comunale Leonardo Soldi (Lega, 314), Tommaso Cocci (civica Spada, 275), a pari merito con 252 voti Rocco Rizzo di FdI e Alessandro Giugni di Forza Italia. A zero voti nella coalizione di centrodestra Michele Misiano di FdI. Folta la schiera di coloro che non hanno ricevuto nemmeno una preferenza nei Comunisti Pratesi (6 candidati) e nella Lega Toscana (5 candidati). Zero voti anche per la candidata dei Cinque Stelle Sofia Menchini.

 

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