14 Maggio 2019

Delusa dal reddito di cittadinanza di 127 euro “occupa” gli uffici dell’Inps. La Cgil: “Rivedere organizzazione e misure di sicurezza”


Quando ha capito che il reddito di cittadinanza non sarebbe stato pieno e che invece dei 780 euro più volte annunciati dal Governo, avrebbe ricevuto soltanto 127 euro ha occupato gli sportelli dell’Inps, costringendo gli operatori a chiamare la polizia.
A segnalare il fatto, accaduto oggi e simile ad altri episodi dei giorni scorsi, è il segretario della Funzione Pubblica Cgil Sandro Malucchi, che torna a chiedere al direttore provinciale dell’Inps di Prato un incontro per confrontarsi su livelli occupazionali, sicurezza dei lavoratori e obiettivi di soddisfazione degli utenti.
Utenti che da quando è entrata in vigore la normativa del reddito di cittadinanza, anche a Prato, hanno preso d’assalto gli sportelli dell’Inps rimanendo però spesso delusi rispetto alle aspettative. Come previsto dalla legge “la cifra spettante per Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza viene elaborata dall’Inps al netto delle prestazioni già spettanti”: chi beneficia già di altre forme di sussidi o misure di welfare si vede dunque decurtato l’importo del reddito di cittadinanza, e in alcuni casi ha diritto soltanto a poche decine di euro. Si sono così verificate più volte negli ultimi giorni agli uffici dell’Inps situazioni di tensione, simili a quelle che in più occasioni in passato hanno avuto come teatro l’assessorato ai servizi sociali.

“Lo sportello Inps è diventato sempre di più il terminale di istanze crescenti dei bisogni della cittadinanza: dall’assistenza al sostegno al reddito, alla previdenza. Il rinnovato ruolo dell’attività di sportello – scrive Malucchi al direttore dell’Inps di Prato – deve interrogare l’Istituto al fine di trovare risorse e modelli organizzativi efficaci ed efficienti, attraverso misure assunzionali, misure logistiche con riferimento alla sicurezza di tutti i lavoratori impiegati combinata con un’alta realizzazione degli obiettivi di soddisfazione delle istanze della cittadinanza. In ordine a ciò, pertanto, richiediamo rassicurazioni anche in relazione all’ultimo evento occorso in data odierna, ovvero quello da cui è scaturito l’ennesimo ricorso alle forze dell’ordine al fine di allontanare una cittadina “scontenta” per i 127 euro del reddito di cittadinanza e risoluta a rimanere presso il vostro ufficio, di fatto occupandolo, fintanto che non le fosse stato rilasciata la cifra di 1000 euro. Ribadiamo la necessità di prevenire inutili e pericolose diatribe agli sportelli, che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori in front-office” conclude Malucchi.