Disavanzo azzerato e investimenti in opere per 105 milioni. Sono i due dati salienti del consuntivo 2018 del Comune di Prato. L’assessore al bilancio Monia Faltoni ha sottolineato soprattutto il primo aspetto, rimarcando che dal 2014 ad oggi l’ente ha ripianato 36 milioni di disavanzo, grazie alla ripulitura dai residui passivi e dai crediti di dubbia esigibilità.
105 milioni sono stati destinati agli investimenti per opere concluse o in fase di realizzazione. Le opere concluse nel 2018 sono 63, quelle in fase di realizzazione 44 e quelle in fase di gara 56.
Le voci più corpose di spesa corrente riguardano la tutela del territorio e dell’ambiente, il sociale e le politiche per la famiglia.
Le entrate provengono soprattutto dalla Tari e dall’Imu, a cui si sommano oltre 9 milioni di recupero evasione Imu già incassati, una cifra in costante crescita. Calo anche sull’incassato dalle multe (da 15,5 milioni del 2017 a 10 del 2018) per effetto della nota sentenza della Cassazione del 2017 sugli Autovelox fissi.
Per quanto riguarda i tempi di pagamento dei fornitori il Comune di Prato risulta tra le Amministrazioni più virtuose d’Italia perché nel 2018 ha pagato i propri debiti commerciali in 29 giorni.
Il bilancio giovedì approderà in consiglio comunale per l’approvazione.