Domani alle 16 arriva il ministro dell’Interno Salvini per un comizio della Lega in piazza del Comune e la Questura di Prato vieta per esigenze connesse al servizio di ordine pubblico la presenza dei banchini di tutte le altre forze politiche, per tutto il pomeriggio, in un raggio di circa 500 metri. La comunicazione dalla Questura al Comune, corredata da una cartina che evidenzia l’area no-banchini (nella foto), risale a stamani; gli uffici comunali hanno così contattato i partiti che avevano già ottenuto gli spazi per cercare a stretto giro di posta collocazioni alternative: soltanto Prato libera è sicura, presente la mattina in piazza San Francesco, ha deciso di spostarsi il pomeriggio nei pressi della biblioteca Lazzerini. Le altre forze politiche, loro malgrado, hanno rinunciato. Sono così saltati i banchini di Marilena Garnier in via Pugliesi, Comunisti pratesi e Casa Pound in piazza Buonamici, 5 Stelle in corso Mazzoni, Pd e Popolo della famiglia in piazza Duomo, + Europa in piazza Duomo-angolo via Garibaldi, Prato in Comune in piazza San Francesco.
La decisione – spiegano dalla Questura – era finalizzata a salvaguardare il regolare svolgimento e la sicurezza di tutte le iniziative politiche. Agli atti pratici il risultato è stato quello di limitare fortemente gli spazi degli altri partiti.
Alessandro Bonacchi, candidato dei Comunisti pratesi, commenta così l’accaduto: “Nella città e nel paese che abbiamo in mente noi e che da sempre cerchiamo di realizzare non esiste qualcuno più uguale ad un altro, nè qualcuno che ha più diritto di fare campagna elettorale di qualcun altro. Non esistono né zone interdette, né daspo urbani. Ci adeguiamo alle prescrizioni ma la riteniamo una forzatura delle regole della democrazia. Continueremo a lottare per la libertà e l’uguaglianza’. Ovviamente tra le forze dell’arco costituzionale quindi fascisti esclusi”.
Confermata per domani, in concomitanza con il comizio di Salvini, l’iniziativa di Prato Antifascista “Prato non si Lega! Fischi contro la Repressione” organizzata in piazza Sant’Agostino da Prato Antifascista, Left Lab e Sentieri Partigiani. A partire dalle 13,30 e fino alle 18,30 è previsto un pic-nic popolare. “Il ministro dell’Interno – scrivono i promotori dell’evento – si accorge della città di Prato solo per la propria campagna elettorale e per raccogliere le segnalazioni dei propri funzionari, solerti nella repressione del dissenso”.
D.Z.
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