Far tornare in città i militari con un impiego ben diverso da quello del contingente ritirato qualche mese fa. E’ uno dei punti del programma del candidato sindaco di Prato Libera e Sicura, Aldo Milone, che si impegna – in caso di elezione – a lavorare affinché in città tornino i militari. “Ormai quasi tutti i giorni si legge una sorta di bollettino di guerra per quanto riguarda i furti negli esercizi commerciali e nelle abitazioni. La sicurezza è uno dei punti cardini del mio programma in quanto tale elemento è indispensabile e vitale per tutti i cittadini e per chi ha aperto un’attività commerciale” afferma Milone, nel giorno in cui si è consumata l’ennesima spaccata ai danni del negozio di ottica Mannucci a Grignano.
“Non è possibile che a Prato i cittadini debbano vivere nella paura e chi ha un’attività commerciale debba andare a letto la sera e avere degli incubi, per essere svegliato durante la notte dall’allarme che ha suonato nel suo negozio o dalla telefonata di un operatore delle Forze di Polizia perchè la sua attività commerciale è stata oggetto di un furto” aggiunge Milone, secondo il quale il ritorno dei militari in città dovrebbe servire per “presidiare il territorio attraverso le cosiddette pattuglie miste appiedate, unitamente a un poliziotto o carabiniere. Inoltre bisogna dedicare una particolare attenzione alle periferie che in questi ultimi anni sono state e lo sono attualmente oggetto di un vera strage di furti in appartamento, in esercizi commerciali e nei garage” afferma ancora Milone, che accusa il sindaco uscente Matteo Biffoni di essere “politicamente responsabile della sicurezza dei cittadini e lo è ancora di più perchè ha voluto tenere per sè la delega alla sicurezza” conclude Milone.
Commenti