Una nuova cittadella dello sport al coperto. Assicurata le realizzazione della nuova piscina di Iolo da 50 metri, uno dei punti principali della lista civica “Lo Sport per Prato” è quello di arrivare, nell’arco della prossima legislatura, a realizzare il primo, vero polo al chiuso degno di tale nome in città. Un luogo che sia vissuto ed utilizzato 365 giorni all’anno, con un impianto principale e altre due palestre adiacenti, sempre al coperto. E poi una club-house, magari una foresteria e locali adeguati alle necessità delle varie discipline. “Pensiamo ad un palazzetto multifunzionale di ultima generazione, adatto a varie discipline e anche ad ospitare manifestazioni di rilevanza internazionale, concerti ed iniziative, affiancato da altri due impianti al chiuso adatti ad accogliere anche atleti diversamente abili – commentano i 32 candidati al consiglio comunale della lista civica -. L’EstraForum così come è adesso non è adatto, da solo, a rispondere alle esigenze di una città come Prato. Serve una profonda operazione di restauro. Forse converrebbe addirittura, in termini puramente economici, costruirne uno ex novo. L’importante è che si faccia qualcosa per le migliaia di atleti che praticano sport in palestra e per le loro famiglie”. L’area individuata per la nuova cittadella, in effetti, sarebbe proprio quella di Maliseti, adiacente all’attuale palazzetto e ben raggiungibile dai caselli autostradali e dai Comuni limitrofi. Tutti terreni già di proprietà del Comune. La realizzazione, nelle idee della lista “Lo Sport per Prato”, andrebbe immaginata per fasi successive: “Non stiamo ipotizzando un unico lotto di lavori. La cittadella che abbiamo in mente deve essere realizzata su più step, con stanziamenti dilazionati nell’arco dell’intera legislatura – insistono i candidati -. Prima di tutto dovranno essere realizzate le due nuove palestre, per dare respiro al basket, alla pallavolo, al pattinaggio, all’hockey e anche a discipline come le arti marziali, la ginnastica e la danza sportiva, che spesso hanno difficoltà a sviluppare iniziative per la carenza di spazi. Entro la fine del quinquennio, però, ci piacerebbe arrivare almeno ad approvare un progetto per il palazzetto principale, che potrebbe far fare il salto di qualità alla città, inserendola in un circuito di concerti, manifestazione ed eventi di un certo livello, dal quale, al momento, è esclusa” .
Commenti