E’ ufficiale l’elenco dei trentadue candidati al consiglio comunale che fanno parte della lista civica Biffoni19. “Per prima cosa voglio ringraziare tutte le persone che hanno deciso di intraprendere questo cammino al mio fianco – commenta Matteo Biffoni, sindaco uscente ricandidato per il Pd e per il centrosinistra – Con ognuno di loro abbiamo parlato a lungo, condiviso l’idea di città e iniziato un percorso che non si limiterà alla campagna elettorale. Vedo grande entusiasmo, tante competenze e voglia di mettersi a disposizione per il bene di Prato”. Ai ventisei candidati già presentati al comitato elettorale di via Garibaldi, se ne aggiungono adesso altri sei. Si comincia dal mondo del lavoro con la candidatura di due operai: Sara Brachi, 33 anni, e Leonardo Risaliti, 46 anni. Entrambi da tempo sono impegnati nel sindacato Cgil, occupandosi della tutela dei diritti dei lavoratori. Brachi, inoltre, è presidente del circolo Arci di Figline, col quale si è impegnata nei percorsi di partecipazione e integrazione. Risaliti invece è esponente di un’associazione culturale che affronta i temi della sostenibilità, oltre a occuparsi per lavoro di ambiente e recupero dei rifiuti. Si passa poi al mondo della scuola con la candidatura di Fulvia Fratoni, 63 anni, insegnante di tedesco e da 30 anni professoressa al liceo Copernico. Oltre all’attività scolastica, Fratoni insegna italiano agli stranieri per facilitare l’integrazione. Ed è impegnata nei percorsi scuola-lavoro, un modo per avvicinare gli studenti al loro primo impiego lavorativo. In lista Biffoni19 troviamo poi Monica Celona, 49 anni, libero professionista. Rappresenta il mondo della cultura, ha un occhio di riguardo per l’arte e la musica e svolge attività di volontariato. Accanto a lei c’è pure Rosa Irene Salinaro, 54 anni, casalinga, da sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei disabili. Infine, come già in precedenza annunciato, c’è l’architetto Marzia De Marzi. Cinquantacinque anni, sposata, mamma di due figli, esperta in ristrutturazioni di abitazioni private, è il presidente dell’ordine degli architetti. Carica dalla quale si autosospenderà per il periodo di campagna elettorale, proprio come previsto dal codice deontologico.