Nuovo appuntamento del ciclo «Cattolici e Politica». Sarà il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli a continuare il dibattito promosso dalla Diocesi di Prato per riflettere su un «rinnovato impegno per il bene comune». L’intenzione dell’ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro diretto da Michele Del Campo è quella di mettere in circolo «idee ed esperienze» in modo da poter «cucire reti di solidarietà».
L’incontro con il sindacalista Bentivogli si tiene mercoledì 3 aprile alle 17,30 nella sala rossa di Palazzo vescovile (ingresso da piazza Duomo, 48) e naturalmente avrà al centro il tema del lavoro.
Marco Bentivogli è da tempo un nome noto nel dibattito sociale e politico a livello nazionale. È considerato un innovatore della contrattazione di categoria e aziendale e ultimamente si sta dedicando a diffondere una cultura in grado di far fronte alle innovazioni che stanno interrogando l’organizzazione del lavoro e il senso che questa materia avrà nella società con l’avvento sempre più massiccio dell’intelligenza artificiale.
Nel suo ultimo libro, edito da Rizzoli, dal titolo «Contrordine compagni. Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia», il segretario della Fim pone all’attenzione dell’opinione pubblica e dei lavoratori, in particolare dei giovani, il tema del progresso. Si afferma che il progresso non è possibile fermarlo, e quando si tenta di farlo, si rischia di creare problemi all’occupazione. L’inserimento della robotica e dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi, da un lato fa decrescere la vecchia occupazione, ma fa nascere tanti nuovi lavori che hanno bisogno di nuove caratteristiche. Bentivogli osserva che occorre partecipare a questa grande sfida del lavoro digitale «per riportare il manifatturiero avanzato al centro della produzione» e l’Italia è piena di esempi da seguire. Oggi è il tempo per «progettare spazi, competenze, rendere smart la mobilità, la produzione di energia, l’accesso ai servizi, la pubblica amministrazione, rendere più forti e sostenibili i sistemi di produzioni e tradurre in risultati anche economici la rigenerazione del territorio», si legge nel libro del sindacalista.
Secondo Michele Del Campo il problema più rilevante da affrontare è quello etico. «Anche la Chiesa si sta interrogando sul nuovo rapporto tra etica, robotica e intelligenza artificiale e questo può essere un aiuto alle organizzazioni del lavoro (imprenditoriali e sindacali) per affrontare le tendenze che si manifestano, anticipando il cambiamento, preparandosi ad esso in un’ottica di mantenimento dell’ecosistema».
L’incontro di mercoledì vuol essere un momento di confronto utile al distretto pratese per riflettere sul concetto di innovazione che abbia ancora al centro il lavoro e la produzione.