Centrodestra in subbuglio dopo l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Daniele Spada. Forza Italia , in particolare, è diviso tra forze potenzialmente centrifughe impersonate da Rita Pieri e le forze evidentemente centripete rappresentate da Giorgio Silli. Il deputato del partito di Berlusconi, dopo il suo fermo “no” alle proposte di candidarsi a sindaco, dovrebbe scendere in campo come capolista. Non è ancora ufficiale, ma intervistato al telefono risponde “Non smentisco”. Nel caso in cui scelga davvero di candidarsi e ottenesse le preferenze, Silli dichiara che si terrà il seggio. Stipendi ed emolumenti non sarebbero cumulabili: “lo faccio per spirito di servizio e per una volta a settimana potrei anche fare il consigliere”, afferma il deputato di Forza Italia. Per quanto riguarda Pieri, esclusa dalla corsa a sindaco, è irremovibile nella decisione di non candidarsi come consigliera alle amministrative: “Dopo 25 anni in consiglio aveva senso fare un altro tipo di esperienza”, commenta. Sulla possibilità di mettersi a capo di una lista civica smentisce, ma non fino in fondo: “Non credo – riferisce in proposito –, per ora no”. Di sicuro avrebbe l’appoggio di Udc ed Energie per l’Italia, che tramite il suo coordinatore Alessandro Giugni fa sapere che si tratta di una fase di decisioni da prendere e di scelte da fare ma che “Con Rita Pieri il dialogo è quotidiano”. L’appoggio incondizionato a Spada arriva da Fratelli d’Italia. Le dimissioni di Gianni Cenni da commissario (ufficialmente per motivi di lavoro) avevano fatto pensare a mal di pancia interni, ma con l’avvicendamento ai suoi vertici provinciali del senatore Patrizio La Pietra il partito della Meloni afferma che il sostegno a Spada è “sicuro al 100%”.
LS