12 Aprile 2019

Al Marconi il primo confronto tra quattro candidati alle amministrative su integrazione e opere pubbliche FOTO


Politiche giovanili, integrazione, infrastrutture e trasporto pubblico: il primo confronto tra i candidati a sindaco di centrosinistra, centrodestra, Cinque stelle e Prato libera e sicura si è svolto su queste tematiche e in occasione dell’assemblea studentesca dell’Istituto Marconi e del Liceo Rodari. Assente all’ultimo momento Marilena Garnier, per motivi di lavoro. A fare da spettatori, gli studenti del quinto anno delle due scuole, che andranno al voto per la prima volta il 26 maggio. “Per motivi organizzativi di spazio e di tempo non abbiamo potuto invitare anche gli altri candidati a sindaco – spiega uno dei due rappresentanti di istituto del Marconi, Samuel Ioio -. Il nostro scopo era avvicinare quanto più possibile la politica agli studenti, molti dei quali al loro primissimo voto”.

 

Alcune studentesse che hanno assistito al confronto

 

Liquidato in poco tempo il tema delle politiche giovanili con qualche punzecchiatura di Daniele Spada (centrodestra unito) al sindaco uscente ricandidato per il centrosinistra Matteo Biffoni, che aveva rivendicato i numeri del festival del Settembre (“Matteo ricordati che il Settembre è stato istituito dalla giunta Cenni”, gli ha detto), i candidati si sono concentrati sul tema delle opere pubbliche. Aldo Milone di Prato libera e sicura e Daniele Spada hanno insistito sul fatto che se il progetto del raddoppiamento tramite viadotto non fosse stato bloccato dalla giunta Biffoni, la strozzatura del Soccorso sarebbe già stata risolta; Carmine Maioriello dei Cinque stelle ha ribadito il mantra grillino dell’importanza delle piccole opere di manutenzione. “Per essere una città all’avanguardia, Prato deve avere grandi opere. In questo Paese non è possibile realizzare una grande opera in meno di quattro anni”, ha loro risposto Biffoni.

 

La stretta di mano iniziale tra i candidati partecipanti al confronto. Da sinistra: Matteo Biffoni (centrosinistra); Carmine Maioriello (Movimento Cinque Stelle); Aldo Milone (Prato Libera e Sicura): Daniele Spada (centrodestra)

 

Sull’integrazione Spada ha sfoderato un linguaggio poco leghista: “Siamo tutti pratesi, anche se non siamo tutti lo stesso pratese, l’obiettivo è far diventare Prato una città migliore con l’apporto di tutti”, ha detto. In un apparente scambio di ruoli, il grillino Maioriello ha tenuto a specificare che il Movimento è aperto all’integrazione, ma che “è necessario distinguere tra chi scappa da una guerra e chi scappa per motivi climatici o economici”. “Gli immigrati non sono un’opportunità o un problema – ha detto Biffoni – quel che contano sono le persone”. Milone propone di rendere maggiormente omogenee le classi nelle scuole, non concentrando gli stranieri nelle stesse aule. Per quanto riguarda il tema dei trasporti, da parte di Spada sono piovute critiche alla giunta Biffoni sulle modalità di realizzazione delle ciclabili: “Molte sono ridotte a strisciate rosse sui marciapiedi, abbiamo il red carpet più lungo d’Italia, potremmo fare una bella rassegna di cinema”; “Via Montalese una striscia rossa? Voglio vedere cosa farebbero i miei sfidanti di diverso – gli risponde Biffoni-. Stiamo facendo ciclabili in viale della Repubblica, dobbiamo finire via Firenze e viale Montegrappa: è così che si aggredisce l’inquinamento da polveri sottili”.
Tutti e quattro i candidati hanno affermato l’importanza di festeggiare il giorno del 25 aprile, anche se Milone precisa: “Non so se sarò a Prato o in vacanza, quel giorno”. “Festeggerò il 25 aprile – ha chiuso Spada -: mi alleno per quando lo farò da sindaco”.

 

LS