Con l’approvazione delle osservazioni al piano operativo, la concretizzazione della trasformazione del centro di Oste è più vicina. Il consiglio comunale nella seduta del 13 marzo, infatti, ha esaminato le osservazioni giunte al piano operativo ed ha approvato le controdeduzioni. Hanno votato a favore il gruppo del Pd, astenuti Fratelli d’Italia, Forza Italia e Rilanciare Montemurlo. Il mandato del sindaco Lorenzini, quindi, si chiude con l’inizio dei lavori per il nuovo centro cittadino di Montemurlo, ma allo stesso tempo, attraverso il completamento del rinnovo degli strumenti urbanistici, pone le basi per realizzare in tempi brevi un altro grande progetto atteso ormai da molti anni, quello della Fabbrica Rossa nel centro di Oste. «Siamo in piena corsa e cedere a chi verrà dopo di noi il testimone per raggiungere traguardi importanti e attesi. – spiega l’assessore all’urbanistica, Giorgio Perruccio – Con il nuovo piano operativo non si lasciano alla prossima amministrazione semplici previsioni, ma le reali condizioni perché i progetti possano prendere il via e concretizzarsi in tempi brevi. Il nuovo piano operativo, infatti, consegna la possibilità di incidere in maniera consistente sul centro di Oste, dove si potrebbe partire già nel 2019 con la discussione del piano attuativo pubblico – privato che dà la possibilità ai proprietari dell’area dell’ex Fabbrica Rossa di spostare – attraverso lo strumento della perequazione urbanistica – nella zona industriale del Pontetorto le volumetrie attualmente esistenti in zona residenziale. In questo modo il centro di Oste sarà riqualificato attraverso la creazione di servizi e strutture di interesse pubblico». Dunque il piano operativo consentirà di realizzare un nuovo complesso industriale li dove serve, cioè nella zona produttiva di Oste, e allo stesso tempo di spostare una fabbrica, inutilizzata da molti anni, dal centro di una frazione, Oste, che attraverso precise scelte urbanistiche, punta ad una riqualificazione sociale e infrastrutturale. Inoltre il nuovo piano strutturale prevede la realizzazione di nuove casse d’espansione per attenuazione del rischio idraulico, che garantiranno maggiore sicurezza sia alla zona produttiva che a quella residenziale.
Il Comune di Montemurlo ha adottato il nuovo piano operativo a fine novembre del 2018 e il termine per le osservazioni al piano scadeva lo scorso 28 gennaio. Sono giunte 97 osservazioni di privati cittadini, sette contributi di enti compartecipanti alla gestione del territorio (Regione, Genio Civile, Autorità di bacino, Arpat, Usl) e tre osservazioni d’ufficio. Il 57% delle osservazioni presentate sono state accolte, il 15% quelle parzialmente accolte e il 28% quelle respinte. «Le osservazioni presentate dai cittadini sono state molto importanti, perché ci hanno permesso di attuare un affinamento delle previsioni contenute nel piano», sottolinea l’assessore Perruccio- È importante far rilevare che nessun portatore di interessi diffusi, come associazioni economiche e di categoria, sindacati, associazioni ambientaliste, ha presentato osservazioni al piano, riconoscendo così positivamente il lavoro svolto». Il piano operativo il prossimo 29 marzo dovrà passare al vaglio della conferenza paesaggistica della Regione e quindi ritornare in consiglio comunale per l’approvazione definitiva entro i primi giorni d’aprile. «La conformità del piano operativo al piano paesaggistico regionale consentirà al Comune di Montemurlo di lavorare più agevolmente alla gestione del territorio attraverso interventi di sviluppo già previsti dal piano strutturale che la successiva pianificazione del Piano operativo potrà concretizzare», aggiunge Perruccio. Tra gli altri aspetti rilevanti il nuovo piano operativo del Comune di Montemurlo sviluppa anche la vocazione residenziale – turistica della frazione di Bagnolo, dove si dà la possibilità alla nuova struttura ricettiva, che sorgerà in località Il Vivaio, di realizzare nuove volumetrie per creare il ristorante e il centro benessere. A Montemurlo il piano prevede la riqualificazione paesaggistica del complesso di San Carlo sulla via Vecchia Montalese, dove sarà migliorata anche la viabilità. Sempre attraverso l’utilizzo dello strumento urbanistico della perequazione urbanistica, potranno essere spostati alcuni volumi residenziali, previsti nelle pianificazioni precedenti, dalla zona di via Rosselli a Montemurlo alla frazione di Bagnolo nei pressi di via Riva. « Questa operazione ci consente di diminuire l’impatto degli alloggi all’ingresso della città (area pg2). Una scelta che punta a rendere Montemurlo una città sempre più armoniosa, dove si investe sulla qualità della vita e delle relazioni sociali.- conclude Perruccio – L’approvazione del piano operativo nei tempi utili di fine mandato, ci consente di continuare a garantire la dinamicità del territorio, fatta di investimenti e sviluppo economico-sociale, che ha contraddistinto Montemurlo in questi ultimi anni».