Al via la terza edizione di Mediterraneo Downtown: ospiti internazionali, mostre e concerti dal 5 al 7 aprile


Ci saranno ospiti internazionali, mostre fotografiche, concerti e proiezioni. E poi talk show, una decina, che rimangono il cuore dell’iniziativa: per testimoniare esperienze ed aprire dibattiti su alcuni temi caldi dell’attualità. Dal 5 al 7 aprile torna a Prato “Mediterraneo Downtown”, il festival, giunto alla sua terza edizione, che vuole offrire un racconto diverso delle diverse sponde di un continente liquido che si allunga dall’Europa all’Africa fino al Medio Oriente. Lontano dal mare, ma in una città dove convivono tantissime etnie.

La tre giorni è stata presentata stamani durante una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidente della Regione Toscana che, assieme a Cospe e Comune di Prato e in collaborazione con Libera, Amnesty International e Legambiente ne è fin dall’inizio promotrice.

“Il festival in questi anni è cresciuto: nei partecipanti, negli ospiti e nel tentativo di affrontare temi, offrendo occasioni di approfondimento” sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli. “La Toscana e il nostro Paese – prosegue – hanno con le diverse sponde del Mediterraneo un rapporto di relazioni e vicinanza anche fisica. C’è la possibilità di costruirci il nostro futuro. Ma non ne parliamo a sufficienza in modo serio ed approfondito, non è oggetto di analisi anche rispetto alle politiche di governo. Il festival offre un’occasione in tal senso, con la scelta di un metodo che è quello del confronto e del dialogo”. “Forse – conclude – sarebbe una cosa da fare non solo una volta all’anno”.

A Prato per tre giorni si parlerà di cosa è il Mediterraneo e di chi ci vive, dei diritti violati e del ruolo delle donne o delle giovani generazioni, delle informazioni, della natura e del cibo. Si inizia il pomeriggio del 5 aprile con la filiera corta e partecipata, raccontando piaghe come il caporalato e lo sfruttamento ma anche storie positive di aziende sostenibili ed eque allo stesso tempo che arrivano dalla Puglia, Basilicata e Campania. La Regione Toscana si soffermerà su alcuni progetti di agricoltura e sviluppo rurale. Con i ragazzi delle scuole, la mattina, sarà affrontato il tema di navi e naviganti. Ci sarà lo stesso giorno il dialogo, sul palco del Mediterraneo, tra due scrittori come Tahar Ben Jelloun – autore del best seller “Il razzismo spiegato a mia figlia” – e Sandro Veronesi, scrittore pratese il cui ultimo libro “Cani d’estate” è scaturito dalla “ferita” delle tragedie dei barconi naufragati in mare e dalla vicenda della nave Diciotti.

Il Premio “Mediterraneo di pace” sarà conferito a Sihem Bensedrine, giornalista e presidente di una commissione costituzionale in Tunisia che raccoglie testimonianze delle vittime di tortura e della corruzione dello stato tunisimo dal 1955 al 2011.

Per il filone ‘economie mediterranee’ Hind Laram, stilista originaria del Marocco, e Ghapios Garas, imprenditore egiziano di una società di informatica, racconteranno le storie delle loro imprese e di come hanno creato posti di lavoro. Tutti e due lavorano in Italia. Tra i musicisti si esibiranno venerdì Nada, con Angela Baraldi, sabato Bobo Rondelli e domenica all’alba il polistrumentista Marzouk Mejri e il trombettista californiano Charles Ferris. Continuerà anche quest’anno il racconto delle città del Mediterraneo – Matera, Tunisi, Atene e Barcellona in questa edizione – con la voce di giornalisti, professori e ricercatori globe trotter.

Gli organizzatori hanno annunciato stamani che Manal Tamimi è stata contattata per annullare la sua partecipazione al festival, per evitare equivoci su posizioni antisemite. L’attivista palestinese nel 2015 aveva pubblicato sui social una vignetta volgare dai contenuti pesantemente anti-ebraici. Sul caso erano intervenuti i parlamentari di Forza Italia Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti, che avevano chiesto di non macchiare l’immagine della città di Prato ospitando posizioni antisemite. “Sarebbe stato intollerabile dare voce a chi si è sempre schierato contro la legittima esistenza dello Stato di Israele e le libertà dei suoi cittadini” affermano i deputati forzisti. “Nella mia città – aggiunge il deputato Giorgio Silli, responsabile nazionale Immigrazione di Forza Italia – qualcuno si è stracciato le vesti per la manifestazione di Forza Nuova, ci si scandalizza – giustamente – per gli insulti a Gad Lerner – Salvo poi tacere di fronte al gravissimo episodio avvenuto al festival del mediterraneo dove sono stati invitati ospiti dichiaratamente antisemiti”.

Le richieste di scuse degli organizzatori, che pure hanno rivendicato la scelta di portare il tema della lotta e dei diritti dei palestinesi dentro il Festival (come testimoniano le presenze di altri ospiti palestinesi) sono stati apprezzati dall’assessore Bugli: “La Regione su questi temi ha politiche chiare. Rammento che da due anni disponiamo di un osservatorio che monitora le espressioni xenofobe e antisemite in Toscana”.
“Abbiamo appurato che quelle vignette erano davvero riconducibili all’ospite ed erano profondamente offensive non soltanto nei confronti dello Stato di Israele ma anche riguardo la religione ebraica. Offese non tollerabili da nessuno dei partecipanti al Festival” ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani.

Il programma completo della manifestazione è visibile sul sito https://mediterraneodowntown.it/