Nelle ultime settimane è emerso con forza il nome di Daniele Spada e la volontà della Lega di sostenere la discesa in campo dell’attuale funzionario di Confcommercio. I consiglieri comunali però non ci stanno e, di fronte alla stampa, hanno criticato (neppure troppo velatamente) la gestione delle scelte: mosse fatte – a loro dire – dai coordinatori regionali senza interpellare i rappresentanti del territorio, quelli che meglio conoscono la città e le sue dinamiche. “No a scelte calate dall’alto”, hanno ripetuto i sette consiglieri.
Pronta la replica di Redcaldin che in una nota risponde alle polemiche sollevate pubblicamente dai consiglieri comunali: “Non sono a conoscenza dei consiglieri presenti, al momento mi hanno informato però degli assenti – afferma Recaldin -. Fermo il fatto che le trattative si fanno ai tavoli, non alle conferenze stampa, va da sé che ognuno di noi dovrebbe aiutare, anche nel suo piccolo, a mandare a casa questa sinistra che ha ridotto Prato in queste condizioni. E pertanto, chi non si mette con la Lega e col centrodestra finisce inesorabilmente per aiutare lo stesso Partito Democratico”, conclude il coordinatore provinciale della Lega. Insomma, le posizioni tra le varie componenti del centrodestra appaiono ancora distanti ma il “muro contro muro” dovrà presto lasciare spazio all’ufficializzazione di un candidato alla poltrona di sindaco del distretto.