Aeroporto di Firenze, arriva l’ok della conferenza dei servizi alla nuova pista. Esulta Nardella, ma sull’opera restano incognite


La conferenza dei servizi ha approvato il masterplan dell’Aeroporto di Firenze. Ad annunciarlo per primo, su Facebook, è stato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, presente stamani a Roma alla riunione convocata al Ministero dei trasporti, assieme al governatore della Toscana Enrico Rossi, all’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, al presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai e al vicepresidente esecutivo Roberto Naldi, oltre ai rappresentanti di tutti gli enti pubblici e delle società interessate. Secondo quanto appreso, recepito il parere positivo del Mibac la seduta è proseguita con il riepilogo delle posizioni degli enti rappresentati. Ricordati i pareri contrari di alcuni enti locali (i comuni di Sesto Fiorentino, Prato e Campi Bisenzio) la procedura si è ugualmente conclusa in maniera positiva con l’intesa Stato-Regione, che determina l’approvazione dell’opera: la nuova pista da 2.400 metri e un nuovo terminal.
“E’ un traguardo straordinario – scrive Nardella su facebook -. Un progetto di ampliamento che porterà più di mille nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di crescita per Firenze e la Toscana, e risolverà i problemi annosi che affliggono i cittadini di Brozzi, Quaracchi e Peretola”.
“Soddisfazione” è stata espressa dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi uscendo al termine della riunione a Roma.
L’ok della conferenza dei servizi è un tassello fondamentale per l’iter autorizzativo della nuova pista di Peretola, ma non è il passaggio decisivo. L’Osservatorio ambientale sulla nuova pista sta ancora esaminando le integrazioni progettuali presentate da Toscana Aeroporti per ottemperare alle 142 prescrizioni imposte dal decreto di Valutazione di impatto ambientale, rilasciato dal Ministero dell’Ambiente nel dicembre 2017. Quest’ultimo atto è stato inoltre impugnato dai Comitati e da sette comuni della Piana (Sesto Fiorentino, Prato, Carmignano, Poggio a Caiano, Calenzano, Campi Bisenzio e Signa): la prima udienza è fissata in aprile e la successiva sentenza sarà appellabile in Consiglio di Stato. Altre incognite, oltre a quelle giudiziarie, sono di natura politica e riguardano il governo: se la componente leghista, per bocca del vicepremier Salvini, si è espressa favorevolmente all’ampliamento di Peretola; la delegazione pentastellata, a partire dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha sempre manifestato contrarietà alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, un’opera tuttora soggetta all’analisi costi-benefici. Proprio ieri, alla vigilia della Conferenza dei servizi, dal ministero dei Trasporti è filtrata la notizia di possibili tagli (da 150 a 50 milioni) ai fondi pubblici previsti in passato da Enac per la costruzione della nuova pista. Sui fondi per Peretola, è inoltre aperta una procedura di infrazione Ue per aiuti di stato a Toscana Aeroporti.

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