29 Dicembre 2018

Pieri e Giugni bocciano la giunta Biffoni: “Tante promesse ma la città è rimasta ferma e in piena emergenza”


“Dopo quattro anni e mezzo di mandato dovevamo vedere una città cambiata e rinnovata: il sottopasso al Soccorso, la nuova palazzina al Santo Stefano e il parco al vecchio ospedale. Progetti rimasti finora solo sulla carta. L’unico segno tangibile di cambiamento a cui abbiamo assistito è stato l’arrivo a Prato di una maxi gru che dovrà demolire il Misericordia e Dolce, con tempistiche ancora tutte da chiarire”. Il capogruppo in Comune di Forza Italia, Rita Pieri e quello di Energie per l’Italia, Alessandro Giugni, usano l’ironia per bocciare l’operato della giunta Biffoni. Quattro anni e mezzo di promesse e poca concretezza, che lasciano la città ferma e in emergenza. “Il caso simbolo è il tema dei rifiuti – spiega Pieri – Il Pd e Biffoni avevano promesso la realizzazione di tre isole ecologiche, di cui però ad oggi non c’è traccia. E’ logico che così diventa difficile aumentare le percentuali della raccolta differenziata. Per non parlare poi della nuova palazzina al Santo Stefano: tanti annunci e poi è piombato il silenzio sul progetto”.

Il capogruppo Giugni sposta l’attenzione sulle difficoltà di bilancio del Comune. “Il sindaco parla tanto di avere ereditato una situazione disastrosa – commenta – Ma forse dimentica che i pochi lavori fatti sono stati realizzati grazie ai soldi della tanto contestata gara del gas. Loro invece hanno pensato solo ad aumentare la spesa corrente e ora si trovano in difficoltà a coprire il disavanzo, col rischio di lasciare alla prossima giunta una situazione di difficile gestione”. Giudizio negativo anche sul fronte infrastrutture. “Stanno spettacolarizzando il niente – prosegue Giugni – Il sottopasso al Soccorso ogni mese sembra quasi pronto per essere inaugurato e invece mancano ancora dieci milioni di finanziamento necessari anche soltanto per iniziare i lavori. Ad oggi, in realtà, non c’è nessuna sicurezza che il tunnel sotterraneo verrà realizzato. E non dimentichiamoci dei pasticci fatti con le ciclabili in via Ferrucci e via Montalese: piste inutilizzate e che hanno scontentato sia i residenti che i commercianti”.

E a proposito di sanità Pieri ricorda: “Vogliono costruire un maxi parco al Misericordia e Dolce ma potevano benissimo ristrutturare la palazzina più nuova del vecchio ospedale, lasciandola adibita a servizi sanitari, e trovare lo stesso lo spazio per un’area verde. Parlano tanto di nuovi parchi, ma poi non sono nemmeno in grado di valorizzare quello delle Cascine di Tavola o del Monteferrato”. L’ultima battuta è dedicata alle luminarie. “Dopo anni di austerità e di idee discutibili – concludono Giugni e Pieri – finalmente c’è stato un cambio di passo almeno sull’abbellimento natalizio del centro storico. Evidentemente serviva l’arrivo delle elezioni”.