A Montemurlo arriveranno 30 mila euro di fondi ministeriali per l’ampliamento del progetto di videosorveglianza cittadino. Le risorse sono il risultato della partecipazione al bando sul patto di sicurezza urbana integrata previsto dalla legge 48 del 2017, il così detto “decreto Minniti”, in conseguenza del quale nei giorni scorsi il Governo ha dato il via libera al decreto che stanzia risorse per 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019, soldi che serviranno a realizzare 428 sistemi di videosorveglianza in altrettanti Comuni italiani. Nella graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento il Comune di Montemurlo si è classificato al 59esimo posto, su un totale di 2426 Comuni che hanno presentato la domanda. Dunque, a fronte di un progetto complessivo sulla videosorveglianza cittadina di 140 mila euro per il triennio 2017-2020, il Comune di Montemurlo si è visto riconosciuto un contributo di 30 mila euro, fondi che si aggiungono alle risorse regionali, 20 mila euro, e a quelle stanziate dall’amministrazione comunale stessa pari a circa 90 mila euro. « Il sistema di videosorveglianza che abbiamo elaborato è complesso e prevede l’utilizzo di diverse strumentazioni. I varchi per la lettura targhe servono per controllare gli ingressi in città ed, è bene ricordare, non sono utilizzati per elevare sanzioni. Le telecamere tradizionali, invece, saranno installate nei punti sensibili della città a salvaguardia del patrimonio pubblico come piazze, giardini e scuole. – spiega l’assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi –. Il risultato conseguito nella classifica ministeriale attesta la capacità dell’amministrazione di intercettare risorse pubbliche molto importanti, che serviranno per sostenere questo complesso sistema di monitoraggio del territorio e, magari, in ampliarlo» Attualmente a Montemurlo sono attivi otto varchi per la lettura targhe agli ingressi della città, mentre entro la fine dell’anno si concluderà l’installazione di venti telecamere di sorveglianza che serviranno per vigilare sul traffico e sul patrimonio pubblico per un totale di 28 occhi attivi sul territorio. Le telecamere entreranno in funzione nei primi mesi del 2019 e copriranno luoghi sensibili come piazze, giardini, scuole ecc… «Le telecamere saranno utilizzate poi a fini di sicurezza urbana contro possibili vandalismi, ma anche per fini statistici per monitorare il traffico sulle principali arterie cittadine anche in vista della programmazione di infrastrutture viarie» conclude l’assessore De Masi.