Passaggio di consegne tra Matteo Biffoni e Franceco Puggelli alla presidenza della Provincia. Il sindaco di Poggio a Caiano prende il posto dell’amministratore pratese e si prepara a guidare l’ente. Superato il momento di maggiore criticità, il compito sarà comunque arduo. In capo alla Provincia restano le competenze sulle scuole superiori e sulle strade provinciali, ma i fondi a disposizione sono pochi, i trasferimenti dallo Stato azzerati e i sindaci costretti a sdoppiarsi. Da poco la Provincia ha ricominciato ad assumere personale, ma fondamentalmente si autosostiene. Prima della riforma i dipendenti erano 140, ora sono 55. Il bilancio era di 120 milioni, quello attuale di 40, numeri che spiegano anche la difficoltà di intervento per il presidente, che opererà sempre a titolo gratuito.
“La priorità numero uno è mettere insieme i sindaci, perché questa Provincia come ente di secondo livello, rimasta a metà di una riforma pastrocchio ha senso solo se diventa un’opportunità per i territori – ha detto Puggelli.
Sul fronte interventi per la sistemazione della palestra del Gramsci-Keynes sono stati stanziati 600mila euro, mentre a breve sarà pronto il progetto esecutivo per la realizzazione del plesso sportivo di via Galcianese. Quanto alle strade l’attenzione sarà soprattutto per la 325, per la quale sono pronti 1 milione e 200mila euro per la manutenzione straordinaria. Biffoni lascia al termine di un mandato che lo costringerà a processo per la vicenda Creaf: “Lasciamo un ente in una discreta condizione, anche se i soldi sono sempre pochi e la fatica per mantenerlo efficace è tanta, ma la fase più critica è alle spalle” ha detto Biffoni, che poi è tornato ancora una volta sulla vicenda Creaf: “Rifarei tutto da capo, perché sono convinto di aver agito nel miglior modo possibile per tutelare un investimento pubblico di oltre 20 milioni”.