22 Novembre 2018

Leonardo e l’arte tessile, al Museo del Tessuto una grande mostra sul genio vinciano


Dal 16 dicembre 2018 al 26 maggio 2019 il Museo del Tessuto di Prato dedica a Leonardo da Vinci una mostra che evidenzia l’interesse, la sensibilità e l’ingegno dell’artista nella messa a punto e nell’invenzione di dispositivi e macchine per una delle attività economiche preponderanti del suo tempo, l’arte tessile. La mostra è organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e il Museo Leonardiano di Vinci e si avvale del patrocinio e del contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
L’evento vuole essere un efficace strumento di comprensione e di divulgazione delle invenzioni leonardesche attraverso ricostruzioni 3d, apparati multimediali e modellini in scala, e anche un’occasione per valorizzare l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile, elemento che la collega saldamente alla storia del distretto pratese.
Main sponsor dell’iniziativa è ESTRA, la holding toscana tra i primi dieci gruppi industriali per vendita di energia in Italia. La mostra si avvale inoltre del contributo della Regione Toscana, dell’Associazione Acimit e delle imprese del Gruppo meccanotessili di Confindustria Toscana Nord. 

Il percorso espositivo – Il percorso espositivo si apre con una prima sezione con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo. I ritratti e soggetti religiosi presenti in mostra vengono letti con un taglio nuovo e inusuale per mettere in luce gli studi leonardeschi sul panneggio e le sue osservazioni per una migliore restituzione in pittura della consistenza delle stoffe e del movimento delle pieghe secondo i diversi tipi di tessuto. Dai dipinti emerge inoltre l’attenzione alla decorazione delle vesti sottolineata dai celebri “nodi” che testimoniano ulteriormente il suo approccio “universale” alla natura. Il visitatore sarà inoltre accompagnato nella visita da un’istallazione sonora creata da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore della Minus&Plus, ispirata a un immaginario spartito ideato a partire dai progetti di Leonardo degli strumenti musicali. La ciclicità della composizione è un richiamo ai motori, alle ripetizioni, ai meccanismi circolari al nodo vinciano, mentre nella concretezza del suono sordo dei legni risuona la materia prima alla base delle invenzioni.

Nella seconda sezione della mostra, uno scenografico allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo e introduce al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine. Studi che durante il soggiorno milanese, oltre alla meccanica, ingegneria e architettura sono stati dedicati al settore tessile, industria che in ambito lombardo – grazie alla corte dei Visconti e poi degli Sforza – conosce un significativo sviluppo. Un primo multimediale immersivo illustra il processo produttivo della lana e della seta grazie ad una puntuale ricerca iconografica sui trattati e i mano-scritti dell’epoca. Un secondo multimediale immersivo – che mescola i disegni di Leonardo presenti nel Codice Atlantico e Codice Madrid I e i modelli dinamici 3d del Museo Leonardiano di Vinci – presenta al pubblico in quale parte del processo produttivo laniero e serico dell’epoca si concentrano i progetti di Leonardo. Grazie ai modelli storici in legno e metallo con-cessi in prestito dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, il visitatore potrà apprezzare al meglio i dispositivi per la ritorcitura e binatura del filato di seta dotati di meccanismi di arresto, un maglio battiloro per la produzione di lamine da sbalzo, medaglie, monete e borchiette che trovavano applicazione nel settore del ricamo, un telaio meccanico – tra le macchine più complesse da lui concepite – sviluppato dagli esemplari manuali ma dotato di navetta lanciata in automatico, meccanismo che sarà riproposto poi solo in epoca preindustriale. Anche il processo di rifinizione del panno di lana diventa oggetto d’interesse da parte di Leonardo, con progetti per macchina garzatrice e cimatrice visibili in mostra attraverso i modellini del MUST.
La mostra permette quindi di comprendere come il genio e gli studi di Leonardo sono stati orientati all’ottimizzazione del lavoro poiché un processo più fluido, veloce e perfetto poteva apportare vantaggi economici conseguenti ai tempi di produzione e al personale impiegato.
Fra gli sponsor della mostra ci sono 12 aziende meccanotessili del distretto pratese socie di Confindustria Toscana Nord: Biancalani srl, Cormatex srl, Danti Paolo & C. srl, Dell’Orco e Villani srl, Laip srl, Ommi srl, Pafasystem srl, Pentek Textile Machinery srl, Proxima srl, Tecnorama srl, Toscana Spazzole Industriali srl e Unitech Industries srl.
“E’ un’ottima idea quella del Museo del tessuto – afferma Marco Becheri, coordinatore del Gruppo meccanotessili della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord – le macchine tessili di Leonardo a Prato, che non è solo il distretto tessile più grande d’Europa ma anche uno dei poli produttivi nazionali del meccanotessile. Dodici delle imprese del Gruppo meccanotessili di Confindustria Toscana Nord hanno subito aderito con convinzione a questa iniziativa, che unisce vari fattori che ci stanno a cuore: la tecnologia, che dalle sue radici antiche alla dimensione 4.0 ha percorso una strada lunga e affascinante; la moda nel suo rapporto con la tecnologia stessa; la storia della nostra terra, la Toscana, che ha in Leonardo da Vinci uno dei suoi massimi emblemi. Il nostro comparto attraversa un momento positivo a livello sia nazionale che locale: contribuire a rievocare, attraverso questa mostra, la grandezza di un passato così prestigioso ci fa particolarmente piacere.”

Nella foto in alto, da sinistra: il direttore del Museo del tessuto Filippo Guarini, Massimo Becheri, Alessandro Zucchi presidente di Acimit (l’associazione nazionale confindustriale dei meccanotessili, anch’essa sponsor della mostra. Uno dei consiglieri di Acimit è Mario Scatizzi), Mario Scatizzi, Claudio Giorgione curatore della sezione Leonardo arte e scienza del museo nazionale scienza e tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, la conservatrice del Museo del tessuto Daniela Degl’Innocenti, il presidente del Museo del tessuto Francesco Marini.