Dopo la tragedia di Genova e la decisione del governo Conte di avviare l’iter per la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, quest’ultima è pronta a bloccare tutti i progetti, i cui lavori non sono ancora partiti, comprese le opere previste in Toscana, fra cui la terza corsia dell’A11 tra Pistoia e Firenze. A riferirlo è l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, intervenuto stamani al congresso regionale della Fillea Cgil, tenutosi al museo del Tessuto di Prato.
Ceccarelli ha definito “quasi miracoloso” realizzare opere pubbliche in Italia per via della burocrazia e ha attaccato il governo, che ha sottoposto a project review diversi progetti.
“Siamo passati dalle difficoltà tradizionali, ad una sorta di sospensione che poteva essere comprensibile per uno o due mesi, ma oramai da quando il governo si è insediato è passato molto tempo; questa sospensione continua e le incertezze aumentano” ha detto Ceccarelli, che ha elencato alcune opere, in fase attuativa o di progettazione “che attengono allo sviluppo del Paese e non solo della Toscana”: l’attraversamento per il superamento del nodo Tav a Firenze, la Tirrenica, la E 78, la Darsena Europa a Livorno.
Poi, Ceccarelli ha fatto il punto sulla realizzazione delle terze corsie sull’autostrada del Sole e sulla Firenze-Mare: “Per quanto riguarda l’A1, il lotto Incisa – Valdarno é in sospensione perché mentre Autostrade ci ha detto che i lavori in corso li porta avanti, quelli che non sono iniziati non li mette in programmazione. Il motivo è legato all’avvio del procedimento da parte del governo per la revoca delle concessioni, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Autostrade ci ha detto con schiettezza: ‘Noi ci predisponiamo ad un lungo contenzioso, ma a che titolo dovremmo continuare a progettare, programmare opere se domani non saremo più titolari delle concessioni?’”.
Problema che si pone anche per la terza corsia dell’A11 tra Firenze e Prato. “Lì il procedimento è chiuso per quanto riguarda la parte autorizzatoria. Si è chiusa la conferenza dei servizi e sono in fase di esproprio; stanno facendo il progetto esecutivo per andare in gara – ricorda l’assessore Ceccarelli -. Ma assieme a questa opera rischiano di saltare anche opere connesse e funzionali che sono molto rilevanti: l’ampliamento del ponte Lama qui a Prato, l’asse dei vivai a Pistoia, il secondo ponte in Valdarno. Su questo punto ho grande preoccupazione che ho manifestato pubblicamente e che costantemente manifestiamo nei confronti del ministero per cercare di vedere lo sblocco di queste procedure”.