5 Ottobre 2018

Infarto sul volo Londra-Pisa: infermiera pratese salva l’anziana assieme ad altri due colleghi che erano a bordo


Tre infermieri toscani hanno soccorso e salvato una signora anziana colpita da un infarto sul volo Londra-Pisa, che ha poi effettuato un atterraggio di emergenza in Belgio, nell’aeroporto Charleroi di Bruxelles, nella tarda serata dello scorso 29 settembre. La notizia non è passata inosservata all’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia che, dopo alcuni giorni di telefonate, è riuscito a ricostruirne l’identità dei tre. Due di loro sono iscritti di Opi Firenze-Pistoia: Marco Tapinassi (peraltro consigliere dello stesso ordine) residente a Firenze, infermiere della Ausl Toscana Centro, operativo all’ospedale di Santa Maria Nuova e Lorisa Katra, infermiera 24enne residente a Prato, che lavora in un istituto riabilitativo privato a Firenze. Entrambi sono esperti formatori nel campo della rianimazione cardio-polmonare.
Insieme a loro ha operato sul volo anche Andrea Rachele dell’Opi di Massa Carrara. “Faccio questo lavoro da due anni e non mi era mai capitato di soccorrere qualcuno in una circostanza così eccezionale come il volo in aereo – ha detto Lorisa Katra -. A un certo punto il personale di volo ha chiesto aiuto perché c’era una persona che non si sentiva bene e siamo intervenuti immediatamente. La signora era ancora cosciente ma presentava i sintomi tipici di un infarto. Non avevamo strumenti per misurare la saturazione o altri parametri, quindi abbiamo preso la frequenza cardiaca dal polso e verificato che era accelerata. A quel punto abbiamo deciso di richiedere un atterraggio di emergenza perché la situazione era critica. Mentre tutto ciò avveniva abbiamo assistito la signora somministrandole ossigeno poi, una volta atterrati, sono arrivati i soccorsi”.
“Ai tre protagonisti di questa storia – spiegano da Opi Firenze-Pistoia – va il nostro plauso e ringraziamento. Quanto accaduto dimostra la capacità degli infermieri di intervenire con competenza e professionalità anche nelle situazioni più critiche”.