Amministrative, la Lega apre alla possibilità di un sindaco forzista. Cinque stelle ribadiscono: “Corriamo da soli” VIDEO
Apertura di stagione nel segno della politica cittadina. “Parliamoci chiaro”, il settimanale di approfondimento di Tv Prato in onda ogni giovedì sera, è stato teatro del confronto tra le varie forze in vista delle amministrative 2019. In vista di una compagine di centrodestra che anche a Prato pare che si ripresenti unita, Enrico Zucchi della Lega apre alla possibilità di un dialogo con Forza Italia e Fratelli d’Italia sul nome del candidato sindaco. Nonostante sia a livello territoriale che a livello regionale, si sia spesso sostenuto – da parte leghista – che il candidato debba essere espressione della stessa Lega, in virtù delle percentuali di attrazione sull’elettorato a favore dei verdi: “Noi abbiamo sempre detto che il candidato spetterebbe a noi visto che abbiamo il 30% dei consensi – dice Zucchi -. Certo è che noi siamo altrettanto convinti di stare dentro il centrodestra e, quindi, purché ci sia una piena condivisione dei temi, siamo disponibili anche a metterci d’accordo su un candidato di Forza Italia, di Fratelli d’Italia o, addirittura, un civico. Deve essere un candidato ideale, la persona giusta a risollevare Prato”. Miele per le orecchie di Rita Pieri, ex assessore della giunta Cenni e consigliera comunale di Forza Italia, il cui nome sta circolando come quello della possibile candidata proprio per la coalizione di centrodestra: “Non nascondo che dopo tutti questi anni al servizio delle istituzioni, sarebbe per me un onore”, commenta Pieri durante la trasmissione. In diretta dal caffè Bacchino, il coordinatore della lista civica Prato libera e sicura (che quest’anno compie 10 anni) Aldo Milone, il quale dichiara che “se Firenze o i vertici regionali del centrodestra credono di poter imporre un sindaco, Prato libera e sicura parteciperà alla sua terza tornata amministrativa da sola, io non ci sto a questa spartizione fiorentina. Del resto è stata l’unica lista civica alle ultime amministrative cittadine a crescere di un punto percentuale”.
Ribadisce la propria autonomia nella corsa per le amministrative il Movimento Cinque stelle, che a livello locale per voce della consigliera comunale Silvia La Vita dice “no grazie” alla possibilità di trattativa con i grillini ventilata dalla neocommissaria della Lega in Toscana Susanna Ceccardi: “C’è scritto anche nel contratto di governo che la Lega e i Cinque stelle rimangono forze politiche alternative. Siamo a governare insieme a causa di una legge elettorale che non ha permesso al Movimento cinque stelle di governare da solo. Noi alle amministrative correremo da soli, con un nostro candidato sindaco e 36 candidati consiglieri comunali”. C’è poi il nodo – ancora da sciogliere – della ricandidatura di Matteo Biffoni per la coalizione di centrosinistra. Il sindaco ancora non ha sciolto la riserva, in attesa – dice il segretario Pd Gabriele Bosi – del confronto con le altre liste della coalizione. Diego Blasi di Prato 2040 (il laboratorio civico di forze di sinistra che pare abbia ricucito col Pd) non chiude al nome di Biffoni. I Cinque stelle ritengono non opportuna la ricandidatura di Biffoni dopo la doppia citazione in giudizio per Creaf e stadio. Scintille tra La Vita e Bosi su questo fronte: