28 Settembre 2018

Stefanino, al via la segnalazione via web delle aziende virtuose del distretto pratese


La macchina organizzativa del Premio Santo Stefano si è già messa in moto. Il comitato promotore formato da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato è pronto per la nona edizione del riconoscimento che vuole valorizzare le aziende del distretto capaci di innovare ed essere competitive sul mercato nel rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori.

E dunque come lo scorso anno e quello precedente si dà la possibilità a tutte le persone interessate di poter candidare imprese a ottenere il Premio. Lo scorso anno si sono aggiudicate lo «Stefanino» tre aziende: Cambi Luigi, Ro.ial e Officina Romagnoli. Due di queste avevano ricevuto molte segnalazioni inviate direttamente al comitato promotore via web.

 

Romeo Romano, Sara Cambi, Silvia Cambi e Ilaria Romagnoli

 

Il sistema è semplice: per proporre una candidatura basta compilare l’apposito form sul sito della Diocesi di Prato (diocesiprato.it) indicando il nome (o la ragione sociale) dell’azienda e inserendo una descrizione della attività economica e il tipo di produzione in cui opera. Occorre inoltre scrivere, anche brevemente, quali sono i principali punti di eccellenza, tenendo conto delle motivazioni del Premio, fondate sul motto scienza-coscienza-innovazione. Se si è in grado di farlo, è importante esplicitare i motivi che rendono l’azienda meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro e riguardo al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Fondamentale è che l’impresa segnalata sia iscritta alla Camera di Commercio di Prato. La segnalazione potrà essere fatta fino al 23 novembre.

Come nelle passate edizioni i nomi dei vincitori del Premio saranno annunciati dal vescovo Franco Agostinelli al termine del solenne pontificale del 26 dicembre, giorno del patrono Santo Stefano. I riconoscimenti saranno poi consegnati durante una cerimonia che si terrà nei primi mesi del 2019.