18 Settembre 2018

Peretola, diffida legale dei Comitati al Governo: “L’osservatorio ambientale è illegittimo”


Una diffida al governo affinchè adotti, entro 30 giorni, un decreto che annulli d’ufficio, per palese contrarietà alla legge, gli atti che hanno definito compiti e funzioni dell’Osservatorio ambientale sull’ampliamento di Peretola. E’ l’ennesima iniziativa legale della onlus VAS Vita, Ambiente e Salute Onlus, l’associazione che coordina i comitati contrari alla nuova pista dello scalo di Firenze. La diffida, firmata dallo studio Giovannelli & Associati, preannuncia che in caso di mancata azione dei Ministeri competenti, si procederà ad ulteriori azioni legali, investendo le competenti autorità giudiziarie. Oltre ad un nuovo ricorso al Tar è ipotizzabile anche una chiamata in causa presso la Corte europea di Giustizia.
Secondo gli avvocati dei comitati, non è l’Osservatorio Ambientale il soggetto designato dalla legge ad effettuare la verifica di ottemperanza sulle 70 prescrizioni che accompagnano il decreto di Via licenziato nel dicembre 2017. All’Osservatorio – scrivono i legali citando l’art.28 del decreto legislativo 152/2006 – spettano solamente compiti di supporto e comunicazione, mentre la verifica puntuale sulle prescrizioni, sarebbe di competenza della commissione nazionale di Via, lo stesso ente che ha curato la valutazione di impatto ambientale sull’ampliamento di Peretola.
L’Osservatorio Ambientale si è insediato lo scorso 24 gennaio: vi partecipano 5 rappresentanti dei tre ministeri interessati (Ambiente, Infrastrutture, Beni culturali), due della Regione, uno di Arpat, uno di Enac, un rappresentante del Comune di Firenze ed uno della Città metropolitana di Firenze. Una composizione ristretta, rispetto ad esempio alla Conferenza dei servizi, ma è proprio dall’Osservatorio ambientale che dovranno arrivare risposte a modifiche progettuali importanti come quelle sul nuovo assetto idraulico del Fosso Reale. In questi mesi l’Osservatorio, a fronte di nuovi studi presentati da Toscana Aeroporti, ha già verificato l’ottemperanza ad una decina di prescrizioni, fra cui quella sul rischio di disastro aereo e di bird strike. Ottemperanze secondo i comitati illegittime e che “non possono essere validate all’interno della Conferenza dei servizi”, la quale a questo punto “non puù che essere revocata dal Ministero, per palesi illegittimità procedurali”.