29 Settembre 2018

Oliveta in fiamme a Bacchereto: coltivatore denunciato per incendio colposo


I Carabinieri della Stazione di Carmignano hanno accertato che l’incendio divampato ieri mattina in una oliveta, nei pressi della Fattoria di Bacchereto, ha avuto origine colposa. Le fiamme, che hanno mandato in fumo circa un ettaro di uliveto, sarebbero state originate dalla imperizia e negligenza di un coltivatore nell’abbruciamento, sul proprio terreno, di alcuni residui vegetali. L’accensione del fuoco, oltretutto, è stata effettuata in periodo dichiarato di grave pericolosità per gli incendi boschivi e non controllato in maniera adeguata. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria di Prato per il reato di incendio colposo. La Regione Toscana ha dichiarato, dal 27 settembre fino al 10 ottobre prossimo, un nuovo periodo di validità dell’alto rischio incendi boschivi. Anche il sindaco di Prato ha emesso una nuova ordinanza che vieta in modo assoluto l’accensione di fuochi e uso di fiamme libere su tutto il territorio comunale.

“Grazie ai Carabinieri della Stazione di Carmignano per essere riusciti ad individuare in breve tempo il responsabile dell’incendio divampato ieri mattina in un’oliveta a Bacchereto, e grazie anche ai Vigili del Fuoco, alla Vab e a tutti i volontari intervenuti per il grande lavoro svolto”, così il sindaco Edoardo Prestanti interviene in merito all’operazione portata a termine dai militari dell’arma di Carmignano. “Le fiamme hanno mandato in fumo un ettaro di terreno a causa molto probabilmente dell’imperizia e della negligenza di un coltivatore nell’abbruciamento di alcuni residui vegetali sul proprio terreno – prosegue il primo cittadino –, a questo si sono aggiunte anche le condizioni del suolo favorevoli al divampare dell’incendio. Fortunatamente il rogo è stato domato velocemente e nel giro di poche ore la situazione è tornata alla normalità, senza creare danni a persone e abitazioni, ma è stata deturpata una parte del nostro patrimonio ambientale”. Il sindaco ricorda dunque ancora una volta che la Regione Toscana, a causa del vento forte previsto anche nei prossimi giorni, ha istituito un nuovo periodo a rischio incendi. “Fino al 10 ottobre – conclude Prestanti – è vietato l’abbruciamento di residui forestali e l’accensione di fuochi in tutta la Regione e quindi anche nel nostro territorio. Tutti dobbiamo fare attenzione e rispettare questa ordinanza, perché tutelare il bosco e gli spazi aperti significa proteggere la nostra salute. Vorrei ricordare a tal proposito il devastante incendio che ha colpito il Monte Serra lunedì scorso, una vera e propria ‘apocalisse ambientale’ causata da una ‘mano’ che si è resa responsabile di un crimine verso uno dei polmoni della nostra terra e che ha così sferrato un terribile colpo alla natura e alla salute di una intera comunità. Esprimo tutta la mia e la nostra solidarietà alle comunità colpite, agli sfollati e a tutti coloro che sono intervenuti sul territorio per spegnere quel devastante rogo e aiutare la popolazione. L’amore e il rispetto nei confronti di tutto quello che ci circonda sono l’unica via percorribile per salvaguardare i nostri territori”.