Potrebbe essere un angolo di paradiso se non fosse per le strade pericolose, piene di buche, senza segnaletica orizzontale, con ponti fatiscenti, ai quali da decenni non viene fatta la manutenzione, per non parlare dei problemi che riguardano la telefonia. E’ la fotografia di una delle zone più belle della Montagna Pistoiese, la Valle della Limentra, che comprende i paesi di Torri, Treppio, Lentula, Fossato, L’Acqua e Monachino. Frazioni, a cavallo tra le province di Pistoia, Prato e Bologna, dove è diventato difficile vivere, andare a scuola o al lavoro.
Gli abitanti hanno dato vita ad un comitato che ha preparato una petizione da consegnare agli enti preposti, la Provincia in primis, che però non ha soldi, ma anche a Regione, Prefettura e forze dell’ordine. “La cosa più grave – ha spiegato stamani Franco Matteoni, portavoce del Comitato, durante la conferenza stampa di presentazione della petizione – in assoluto è la sicurezza della strada provinciale Pistoia-Riola (che collega i paesi di quella parte di montagna con Pistoia e Prato, ndr). Perché ormai è abbandonata da anni, la Provincia con i noti problemi che ha non se ne occupa assolutamente. Non è solo un fatto di manutenzione ordinaria, a questo punto diventa pericolosa la percorribilità, perché la segnaletica orizzontale non esiste più, il manto stradale in certi punti ha delle buche paurose e poi c’è un ponte, in località Acqua, è in uno stato di degrado pauroso, io sono ingegnere e so di cosa parlo, tutte le strutture in calcestruzzo sono completamente esposte a un degrado assoluto”.
Poi ci sono i telefoni che non funzionano da un anno, da quando il maltempo ha fatto cadere rami di alberi sui cavi, come hanno spiegato alcuni abitanti.