7 Settembre 2018

Fanghi: servizio di autospurghi riattivato tra oggi e lunedì, ma Gida è assente dall’ordinanza regionale


Sarà riattivato tra oggi, venerdì 7, e lunedì 10 settembre il servizio di gestione degli extraflussi e quindi delle autobotti degli operatori di autospurgo. Lo annuncia l’assessore Federica Fratoni in seguito alla comunicazione ricevuta oggi da Cispel nella quale si dice che i sette gestori del servizio idrico integrato e nello specifico Gaia, Acque Spa, Publiacqua, Nuove Acque, Geal, Asa, Acquedotto del Fiora, hanno deciso, a seguito dei rapporti avviati con la Regione Toscana e a seguito della firma di un verbale d’intesa avvenuta ieri per dare attuazione all’ordinanza numero 2 del 2018, di riattivare il sevizio di gestione degli extraflussi e quindi delle autobotti a partire da lunedì, contestualmente all’avvio dei conferimenti dei fanghi presso le piattaforme di trattamento.

“Questo – spiega Fratoni – consentirà di allentare la tensione che si è venuta a creare con i gestori di questo servizio importante per i cittadini e non mancherò di incontrare quanto prima il sindaco Biffoni con il quale sono peraltro costantemente in contatto. Rimane comunque da risolvere il problema dei depuratori che trattano sia i reflui civili che quelli industriali, come Prato e Lucca. Su questo stiamo facendo gli approfondimenti del caso e dobbiamo partire innanzitutto dal comprendere quali siano le caratteristiche dei fanghi che devono comunque essere analoghe a quelle del servizio idrico integrato”.  La decisione annunciata dall’assessore regionale Federica Fratoni preoccupa fortemente il sindaco di Prato Matteo Biffoni: “Escludere Gida significa mettere in difficoltà il lavoro degli autospurghisti sul territorio non solo pratese, oltre a mettere a repentaglio l’efficienza del servizio. L’impianto del principale distretto industriale toscano non può stare fuori da questo accordo perché si rischiano ricadute su più fronti: ambientali, lavorative e occupazionali”, ribadisce Biffoni. “Ho già chiesto un incontro con l’assessore Fratoni per risolvere una questione che si sta aggravando. Mi auguro di poterla incontrare a breve”.

Ancora ad oggi, nonostante una lenta ripresa dopo lo stop di agosto, la capacità di accogliere gli extraflussi per l’impianto di Baciacavallo è ridotta alla metà, mentre resta ovviamente inalterata la gestione delle fognature: “Fino ad ora siamo riusciti ad aprire fino al 50% dell’impianto degli extraflussi grazie al nostro lavoro – sottolinea il presidente di Gida Alessandro Brogi -. Non capiamo perché non siamo stati inclusi nell’ordinanza regionale: se il problema sono le garanzie sulla qualità dei nostri fanghi siamo pronti a fornire i dati in qualsiasi momento”.