30 Agosto 2018

Incendi boschivi, posticipato al 10 settembre il divieto assoluto di abbruciamento


E’ stato posticipato al 10 settembre il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e il conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale. La proroga di dieci giorni rispetto alla scadenza fissata dalla normativa regionale al 31 agosto si è resa necessaria a causa del mantenimento delle attuali condizioni di rischio, previste nonostante il passaggio di una perturbazione che dovrebbe interessare gran parte della regione nei primi giorni di settembre.

Gli incendi nel mese di agosto

La proroga del periodo a rischio si lega anche alla necessità di fronteggiare con gli strumenti della prevenzione una coda dell’estate caratterizzata da un aumento del numero di incendi e di superficie boscata percorsa dal fuoco. Nello scorso mese di giugno gli incendi sono stati appena 11 in tutta la regione con 3 ettari di superficie boscata bruciata. Nel mese di luglio gli eventi registrati sono stati invece 56, con una superficie interessata dalle fiamme contenuta in appena 16 ettari. Più altalenante l’andamento del mese di agosto. I primi 15 giorni hanno confermato i numeri estremamente contenuti del resto dell’estate, ma nell’ultima decade del mese gli interventi di spegnimento da parte dell’organizzazione regionale antincendi boschivi sono sensibilmente aumentati e si sono anche verificati i primi incendi dell’anno con superficie superiore ai 5 ettari. A oggi gli incendi boschivi del mese di agosto risultano in tutto 82 su una superficie boscata stimata in circa 62 ettari, in attesa dei rilievi ufficiali che forniranno le perimetrazioni definitive. Negli ultimi 5 anni nel mese di agosto si sono contati mediamente 120 incendi boschivi estesi su una superficie di 250 ettari; a livello statistico i dati 2018 sono, quindi, nettamente sotto media. Per quanto riguarda la distribuzione per province in questo mese il numero di incendi più alto si è avuto in quella di Lucca (16), seguita da Pisa (14) e Livorno (12).

Cosa si prevede nel periodo di rischio

Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio il regolamento forestale della Toscana vieta qualsiasi accensione di fuochi in bosco, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno comunque osservate le prescrizioni del regolamento forestale. In deroga, l’ente competente su ciascun territorio può autorizzare attività di campeggio anche temporaneo e fuochi anche pirotecnici, tramite autorizzazioni che contengano le necessarie prescrizioni e precauzioni da adottare per scongiurare qualsiasi rischio di innesco di incendio. La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800 425 425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.