Giardini troppo “rumorosi” e tra il Comune e gli abitanti scatta una disputa a suon di perizie fonometriche. I giardini in questione sono quelli di via Vulcano a Tobbiana, riqualificati e inaugurati appena un anno fa nelle tre aree che li compongono: la piazza con le gradonate, lo sgambatoio e l’area giochi. Quest’ultima è stata spostata leggermente verso nord rispetto a prima e la nuova collocazione non va giù ad un gruppo di cittadini dirimpettai, per i quali il rumore creato dai bambini che giocano sarebbe eccessivo. Tanto da assoldare un legale e presentare un’istanza proponendo al Comune di modificare la localizzazione dell’area giochi. Il Comune risponde affidando un incarico da 600 euro alla società Onde, che avrà il compito di misurare il rumore effettivo e l’impatto sull’ambiente circostante. “Il Comune, chiamato in causa, si difenderà portando le proprie perizie – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune Filippo Alessi -. Dimostreremo che non c’è nessun inquinamento acustico qui, come in altre zone della città in cui le aree gioco sono posizionate in maniera analoga a quella di Tobbiana, penso per esempio a via Bresci nella frazione de la Querce. Risponderemo tecnicamente ad una domanda tecnica”.
Le misurazioni fonometriche saranno effettuate negli orari di maggior frequentazione dei giardini e dovranno essere completate entro 30 giorni dalla firma del contratto da parte della società Onde. Se evidenzieranno uno stato di rumore tale da non veder infranta la tutela del riposo e della salute dell’abitato, la storia finirà qui. Altrimenti, il Comune dovrà prevedere opere di mitigazione.
LS
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