“Condivido con il ministro Toninelli il fatto che Pisa sia l’aeroporto strategico e internazionale della Toscana: si faccia la terza pista a Pisa”. Le parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi riaprono il dibattito sulla nuova pista di Firenze, il cui progetto è stato congelato, per un’analisi costi-benefici, dal ministro delle Infrastrutture pentastellato Danilo Toninelli.
Il governatore Rossi, nel chiedere un incontro a Toninelli per parlare delle grandi opere in Toscana, ha affermato che da un punto di vista ambientale la nuova pista di Peretola ha un bilancio più che positivo, vista anche la bocciatura dell’inceneritore di Case Passerini, e ha parlato di uno sviluppo modesto dell’aeroporto di Firenze, da mettere in sicurezza per evitarne la chiusura. Dal governatore Rossi sono arrivate dunque parole meno nette di quelle usate in passato per perorare la grande opera.
“Il governo è cambiato e forse starà cambiando strategia anche il presidente Rossi – afferma dall’opposizione la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia La Vita -. Da parte nostra, invece, la posizione non è mai cambiata: eravamo e siamo contrari alla nuova pista, la nostra idea di sviluppo è un’altra”.
Secondo la capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Rita Pieri, “le posizioni oscillatorie di Rossi lasciano perplessi”. Anche l’esponente forzista rivendica che il proprio partito a livello locale ha sempre osteggiato la nuova pista orientata verso Prato. “Siamo una forza politica che a differenza dei 5 Stelle ritiene che le grandi opere debbano essere fatte, ma abbiamo sempre detto che occorre investire sullo scalo di Pisa, mentre l’ampliamento di Peretola è una scelta scellerata”– conclude Rita Pieri.
Secondo Lorenzo Rocchi, capogruppo Pd in consiglio comunale “Rossi continua a sbagliare su tutta la linea; parla di piccoli aggiustamenti su Peretola quando l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze è un intervento che ne stravolge l’assetto scaricando il peso sulla Piana. Una piana per la quale – aggiunge Rocchi – è invece fondamentale il termovalorizzatore per garantire l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti e la competitività del distretto”.
Contro il presidente Rossi interviene il coordinamento dei Comitati per la salute della Piana che torna a sottolineare la mancata attivazione di un processo partecipativo sulla nuova pista e contesta il parere positivo espresso dalla Regione all’opera. Secondo i Comitati la procedura di semplificazione amministrativa, adottata dalla Regione per superare l’ostacolo della non conformità urbanistica, è illegittima. Per questo, i Comitati chiedono al ministro Toninelli di revocare, in regime di autotutela, la convocazione della Conferenza dei servizi fissata per il prossimo 7 settembre dalla stessa direzione generale del Ministero delle Infrastrutture.