“La gestione della raccolta e smaltimento è inadeguata sul nostro territorio come in tutta l’area. Alia deve dare risposte puntuali e veloci, lo abbiamo ribadito all’azienda”. Il vicesindaco Simone Faggi interviene sul tema della raccolta dei rifiuti urbani e sullo smaltimento degli scarti tessili, alla luce anche delle sortite pubbliche di imprenditori, che hanno sottolineato ancora una volta le difficoltà legate allo smaltimento dei cascami tessili . Tre i temi da affrontare rispetto ai quali ognuno deve intervenire per le proprie competenze: primo la gestione della raccolta in ambito urbano; secondo, il problema impiantistico e di smaltimento; terzo, proprio lo smaltimento degli scarti da lavorazioni tessili. “Il primo problema da risolvere è quello della gestione del servizio di raccolta porta a porta, sul quale non c’entra la questione degli impianti – sottolinea Faggi -. E’ evidente che all’impegno dei cittadini pratesi che fanno la raccolta differenziata spinta con risultati importanti, non corrisponde un altrettanto miglioramento del servizio di raccolta, sul quale negli ultimi mesi si registrano criticità che non possiamo ulteriormente tollerare. Chiediamo quindi all’azienda un controllo puntuale quartiere per quartiere, sin dai prossimi gironi, così da verificare quali siano le criticità da affrontare. Ci aspettiamo su questo soluzioni in tempi brevi perché si tratta soprattutto di rivedere le modalità di lavoro”. Sul fronte degli impianti Faggi chiede uno sforzo anche ad Alia: “La Regione Toscana deve lavorare per fornire quanto prima il nuovo piano degli impianti di smaltimento, ma sappiamo bene che si tratta di una soluzione sul medio-lungo termine – ribadisce Faggi -. Alia ha comunque il dovere di dare risposte immediate e trovare soluzioni adeguate con quello che c’è, in Toscana o fuori, senza toccare le tariffe”.
E una soluzione da Alia la si attende anche per i rifiuti speciali: “La deassimilazione degli scarti tessili è solo in parte una responsabilità dell’azienda, ma siamo entrati in una realtà importante di area vasta per avere risposte importanti anche su quello che si sa bene essere una necessità forte del distretto. Alia non si può tirare indietro e deve dare risposte anche per affrontare questo tipo di trattamento”, sottolinea il vicesindaco. Infine Faggi replica ai parlamentari di Forza Italia: “Se deve essere fatta una commissione d’inchiesta come l’ultima, che ha prodotto numeri sbagliati e nessuna soluzione, possiamo anche evitare la fatica. Ben volentieri mi siedo intorno a un tavolo per spiegare a Mazzetti e Silli quali sono i problemi su questo argomento non a Prato, ma in tutta la Regione, da Grosseto a Pistoia fino a Massa. Se i parlamentari forzisti vogliono dare una mano ben venga, purché con iniziative sostanziali”.
Sull’argomento interviene anche la consigliera comunale della Lega Marilena Garnier: “Già a inizio di quest’anno il vicesindaco Faggi dichiarava che “tuteleremo in ogni modo i nostri artigiani” così come l’ha dichiarato in più riprese fino a oggi senza che si ponessero in atto soluzioni da parte di Alia. La verità è che la fusione tra Asm e Alia è stata gestita malissimo, tanto che il peso di Prato nella nuova società è infinitamente nullo. Sulla vicenda dei rifiuti persiste ancora l’immobilismo del sindaco Biffoni che anche questa volta manca del cipiglio necessario per gestire ogni tipo di situazione straordinaria”.
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