Anche Poggio a Caiano firmerà lunedì in prefettura il patto per la sicurezza urbana. La volontà era stata già espressa in una lettera al prefetto Rosalba Scialla lo scorso aprile ed è staa ribadita dal sindaco Francesco Puggelli, che conferma l’orientamento di installare le telecamere di videosorveglianza in aree già da tempo individuate: gli accessi a Poggio a Caiano, le scuole, le zone di interesse turistico-commerciale del centro storico e di Poggio Nuovo.
Il sindaco Puggelli ha inviato due giorni fa una lettera al prefetto Scialla nella quale, dopo aver «appreso con nostra sorpresa e rammarico dai quotidiani locali che il nostro Comune sarebbe stato escluso dai “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”», scrive: «La nostra amministrazione, infatti, come già indicato sia nella nostra precedente comunicazione Prot. 5250 del 19/04/2018, che nel corso della riunione del comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica del 10/05 alla quale era presente il mio predecessore sindaco Marco Martini, aveva dato indicazioni inequivocabili in merito alla volontà di aderire al “Patto per l’attuazione della Sicurezza urbana” e su quali zone sottoporre a videosorveglianza».
«Nel ribadire – continua il sindaco – l’importanza che riveste tale progetto per il nostro Comune e la piena volontà di collaborazione tra i nostri Enti ai fini di garantire azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità sul territorio, chiediamo di voler ammettere anche il nostro Comune alla sottoscrizione del patto».
Aggiunge Puggelli: «In seguito alla comunicazione ho avuto un cordiale colloquio telefonico con il Prefetto durante il quale abbiamo chiarito il malinteso e nel quale la Dott. Scialla ci ha già confermato che il nostro Comune sarà incluso nella firma del Patto che avverrà lunedì mattina alle 12 presso la Prefettura di Prato».
Quindi la chiusura: «Colgo l’occasione per ringraziare la Prefettura dell’opportunità e rinnovo la volontà dell’Amministrazione di rafforzare ulteriormente il progetto con fondi propri integrando le risorse che il Ministero degli Interni investirà sul nostro territorio secondo le modalità che definiremo insieme non appena sarà chiaro quali delle nostre richieste saranno accettate e, pertanto, dove saranno installate le prime telecamere».