La Polizia municipale di Montemurlo, dopo una lunga e complessa indagine, è riuscita ad individuare la pirata della strada che lo scorso 18 dicembre aveva investito una ciclista in via Pascoli, all’incrocio con via Carducci. La donna, a bordo della sua Lancia Ypsilon, aveva tagliato la strada alla ciclista – che procedeva regolarmente sulla destra – nel tratto dell’incrocio facendola cadere rovinosamente a terra. Sulle prime si era fermata per accertarsi delle condizioni dell’anziana ciclista, per poi ripartire, però, subito dopo senza lasciare traccia. Le indagini degli agenti della Municipale sono partite da qui e da pochi elementi di base: il modello dell’automobile (Ypsilon 10 grigio metallizzato chiaro) e la descrizione fisiognomica nonché la probabile nazionalità (dell’est Europa) dell’automobilista, informazioni, queste ultime, fornite da alcuni testimoni con cui la donna aveva scambiato qualche parola prima di allontanarsi dal luogo del sinistro.
La Municipale ha acquisito tutti i tabulati di telefonia mobile agganciati dalla cellula che copre la zona di Montemurlo centro nella fascia oraria dell’incidente. Dopo aver scremato da circa 6mila intestatari solo quelli che si avvicinavano al profilo della ricercata – donna di 40 anni dell’est Europa -, l’assistente scelto Giampaola Cantini e l’agente scelto Enrico Tempestini, coordinati dal comandante Gioni Biagioni e dall’ispettore Stefano Grossi, hanno incrociato questi dati con quelli relativi alle immatricolazioni nelle province di Prato e Pistoia del modello di auto che aveva causato l’incidente, 9mila veicoli. Alla fine il tutto è stato abbinato a cartelline anagrafiche con le foto per il riconoscimento dell’investitrice. Le indagini erano già a buon punto quando a inizio febbraio, durante un normale controllo su strada, la stessa Polizia municipale si è vista passare davanti una Lancia Ypsilon con a bordo una donna dalle caratteristiche descritte dai testimoni, che oltretutto osservava gli agenti con fare circospetto. E’ stata immediatamente annotata la targa e grazie anche al riconoscimento effettuato dai testimoni si è arrivati ad individuare in una quarantenne originaria del Kosovo, casalinga e residente a Montale, l’investitrice dell’anziana signora che, in seguito all’incidente, ha perso definitivamente la propria autonomia motoria.
La donna è adesso imputata di omissione di soccorso, fuga e lesioni colpose stradali gravi. “Quando si è coinvolti in un incidente è obbligatorio fermarsi, accertarsi delle condizioni dell’investito e mettersi completamente a disposizione delle forze del’ordine – afferma il comandante della Polizia Municipale di Montemurlo Gioni Biagioni -. Mi rivolgo anche ai testimoni di sinistri: utilizzate i vostri cellulari per scattare foto alle targhe dei veicoli coinvolti in incidenti stradali: è possibile farlo perché si tratta di informazioni poi messi a disposizione delle autorità giudiziarie e darete un aiuto validissimo alle indagini”.
LS
Commenti