Tempestini (Confindustria Toscana Nord) su sicurezza lavoratori: “Camusso non può fare di tutta l’erba un fascio, ci sono aziende che investono” VIDEO


Piano Lavoro sicuro verso il rinnovamento: il progetto della Regione Toscana che debuttò nel settembre 2014 e che da allora si prefigge l’obiettivo di effettuare controlli nelle aziende dei settori moda, confezioni e pelletterie sarà con buone probabilità riconfermato anche per il 2020, ovvero fino alla scadenza dell’attuale giunta regionale. Lo aveva anticipato ai microfoni di Tv Prato il coordinatore Renzo Berti, ospite ieri sera di “Parliamoci chiaro”:

All’indomani della Festa del 1 maggio, la cui manifestazione nazionale è stata ospitata dalla nostra città, Andrea Tempestini, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, rispedisce al mittente – ovvero alla segretaria generale della Cgil Susanna Camusso – l’affermazione secondo cui gli ancora troppi infortuni sul lavoro sono la conseguenza di un mancato investimento sulla sicurezza dei lavoratori da parte delle aziende:

Alessandro Fabbrizzi, segretario provinciale della Cgil, commenta la scarsa presenza di giovani alla manifestazione del 1 maggio, come rilevato dal messaggio inviato in studio di una telespettatrice: la mancanza di lavoro e la sfiducia dei più giovani sono correlati, ma le riforme sul lavoro non sono prerogativa né dei sindacati né delle categorie economiche, precisa Fabbrizzi:

Lucrezia Sandri