I sindaci di Cantagallo, Vaiano e Vernio e l’Assessore di Prato Filippo Alessi hanno scritto alla Regione Toscana per chiedere nuovamente un interessamento sulla questione dei lavori di adeguamento della linea Direttissima. “Preso atto dello slittamento dell’inizio dei lavori in oggetto, che inizialmente dovevano iniziare a giugno 2018 poi a ottobre 2018, ma che ad oggi ancora non prevedono una data certa per l’avvio dei lavori, – scrivono i sindaci – slittamento che fa venir meno, nei fatti, l’urgenza segnalata più volte da R.F.I., di iniziare i lavori quanto prima e concludere tutta l’operazione entro dicembre 2021”. E dopo essersi confrontati anche con i colleghi emiliani i Comuni della Val di Bisenzio insieme al Comune di Prato, hanno chiesto all’Assessore ai trasporti della Regione Toscana di “intervenire nei confronti di R.F.I. per verificare se, venendo meno l’urgenza dell’intervento come dimostrato dallo slittamento dell’avvio dei lavori, la società possa riprendere in esame la proposta, già avanzata dalle amministrazioni locali, di eseguire i lavori in orario notturno in modo da arrecare il minor disagio possibile ai nostri cittadini”.
Le amministrazioni locali ribadiscono come il progetto di R.F.I. possa rappresentare un’opportunità vera di sviluppo per il territorio, solo però se riesce a sostenere anche i bisogni e le politiche di governo dei nostri territori.
La risposta della Regione
“I lavori per l’allargamento delle gallerie sulla linea Prato-Bologna e per la riqualificazione complessiva della linea sono per noi di grande importanza e per questo abbiamo lavorato per mesi con l’Emilia Romagna e Rfi, ricercando una soluzione che consentisse di realizzare i lavori in tempi celeri, limitando al minimo i disagi per la nostra utenza. Di fronte alla prospettiva di un rinvio dei lavori, la proposta di effettuarli nelle ore notturne rappresenta il ritorno alla prima soluzione che era stata avanzata dalle regioni anche se siamo consapevoli che questa eventualità comporterà un allungamento dei tempi per il completamento dell’intervento”. Così l’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli chiarisce la sua posizione nel dibattito sulla riqualificazione della linea ferroviaria appenninica.
“Stiamo attendendo da Rfi notizie certe circa l’inizio dei lavori sulla Prato-Bologna”, aggiunge Ceccarelli. “Chiediamo sia fatta piena chiarezza sui tempi di esecuzione e sulle modalità, visto che a questo punto verrà meno il percorso di lavoro che aveva portato a definire il protocollo d’intesa sottoscritto con Rfi e Regione Emilia-Romagna e successivamente integrato con l’Addendum condiviso con gli enti territoriali. I lavori di adeguamento della Prato-Bologna sono essenziali per il trasferimento delle merci dalla gomma alla rotaia e per il collegamento della piattaforma logistica Toscana con l’Europa. Proprio nei giorni scorsi ho avuto un incontro con i vertici dell’Interporto di Prato che chiedevano informazioni e sollecitavano la realizzazione di questi lavori fondamentali per lo sviluppo dei traffici legati all’attività ; della struttura.
“Per quanto riguarda il traffico passeggeri – conclude Ceccarelli – nell’accordo erano state individuate le soluzioni meno impattanti. I lavori notturni in apparenza potrebbero sembrare risolutivi per gli utenti, ma in realtà ci saranno comunque impatti sul servizio e per periodi certamente più lunghi di quelli fino ad ora ipotizzati che dobbiamo comunque cercare di minimizzare e di gestire. Per questo è bene che sia costituito, così come previsto nell’accordo, un Osservatorio sui lavori, del quale dovranno far parte anche i rappresentanti del territorio e sia mantenuta tutta la parte di riqualificazione legata al trasporto passeggeri”.