L’alabardiere del Pontormo, oggi conservato al Getty Museum di Los Angeles (che lo acquistò nel1989 alla più che considerevole cifra di 32,5 milioni di dollari), ritrova la strada per Firenze dopo quasi 30 anni dall’ultima volta: è quanto avviene in occasione della mostra ‘Incontri miracolosi, Pontormo dal disegno alla pittura’, curata da Bruce Edelstein ed accolta da oggi fino al 29 luglio nella Sala delle Nicchie in Palazzo Pitti, nel complesso museale delle gallerie degli Uffizi di Firenze. Quindi, la Visitazione del Pontormo, celebre capolavoro tra le opere esposte ora a Pitti nell’esposizione, ma ordinariamente accolta nella pieve di San Michele a Carmignano, andrà poi in tour in America: al Getty Museum di Los Angeles e alla Morgan Library & Museum di New York, le due istituzioni culturali con le quali è stata organizzata la mostra presentata oggi a Firenze. I fondi raccolti nell’ambito del tour serviranno, è stato spiegato, per finanziare il restauro della pieve che ospita la Visitazione. Tra i dipinti in mostra a Palazzo Pitti vi sono anche, sempre del Pontormo, il Ritratto di giovane uomo con berretto rosso proveniente da una collezione privata londinese, Pigmalione, del quale è ormai opinione diffusa che sia stato realizzato dal Carucci insieme al suo allievo Bronzino, oltre a disegni preparatori delle opere. “L’immagine di Jacopo Carrucci da Pontormo quale pittore eccentrico – ha commentato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – tramandata a partire dalla biografia di Giorgio Vasari (1568), è stata profondamente modificata nella storiografia più recente. Questa esposizione presenta una serie di opere di eccezionale importanza, la maggior parte delle quali esposte insieme per la prima volta, e si inquadra perfettamente nella politica di collaborazione fra istituzioni culturali italiane e straniere fissata dallo statuto delle Gallerie degli Uffizi”.