Da scarti tessili e bottigliette di plastica nascono magliette nuove: sono le t-shirt del marchio Rifò, dall’idea dei due giovani imprenditori pratesi Niccolò e Clarissa. 27 anni e una laurea in Economia lui, 22 anni lei, i due hanno lanciato un nuovo progetto che prevede capi in cotone e poliestere 100% rigenerati. Si risparmia sull’utilizzo di agenti chimici, sui coloranti e sullo spreco d’acqua: per produrre una t-shirt Rifò, occorrono 30 litri d’acqua, contro i 2.700 delle magliette di solo cotone (il cotone è una fibra economica ma molto assetata).
Ascolta l’intervista a Niccolò Cipriani di Rifò
Un prodotto sostenibile e responsabile che punta a creare lavoro nel territorio in cui nasce: i due giovani imprenditori di Rifò hanno lanciato l’idea; la realizzazione in tutte le sue fasi dalla confezione al taglio all’etichettatura spetta a varie aziende pratesi. Gli scarti tessili, purtroppo, non sono pratesi, ma vengono dall’estero: la legge attuale che li considera rifiuto speciale impedisce il riutilizzo all’interno del distretto. Le bottiglie di plastica provengono da ogni parte del mondo e Rifò ne viene “rifornita” grazie alla collaborazione con l’associazione internazionale 4Ocean. E infine, l’impatto sociale: tramite l’iniziativa #2lovePrato lanciata con la linea di accessori invernali l’anno scorso, Rifò donerà 2 euro per ogni maglietta acquistata a una fra tre fondazioni operanti sul territorio pratese, a scelta dello stesso acquirente. Si tratta di Fondazione Ami, che con i contributi provenienti da queste vendite punta a creare un punto di allattamento materno all’interno dell’Ospedale Santo Stefano; della Fondazione Opera S. Rita, che sta organizzando una esperienza in barca a vela per alcuni ragazzi con disagi comportamentali provenienti da una struttura di sua gestione; di Legambiente Prato, che vorrebbe dotare il suo rifugio all’Acquerino Cantagallo di una cucina a gas per dare accoglienza completa ai bambini dei centri estivi e ai visitatori.
Fino all’11 maggio le t-shirt Rifò saranno acquistabili sulla piattaforma online Ulule, specializzata in crowdfunding: l’obiettivo che Rifò si è posto è quello della vendita di 90 pezzi. Dopo questa data e dopo il raggiungimento dell’obiettivo, le magliette si troveranno anche allo store del Museo del Tessuto, da Piumi in centro storico e sul sito web di Rifò.
Lucrezia Sandri