Lavori Direttissima, Prato e i comuni della Vallata presenti nell’Osservatorio permanente


I comuni toscani avranno un ruolo attivo nell’Osservatorio permanente che avrà il compito di vigilare sui lavori della Direttissima. Il cantiere che porterà al rilancio della storica infrastruttura ferroviaria attraverso le valli del Bisenzio e del Setta, inizieranno nel mese di luglio e dureranno tre anni e mezzo: il cronoprogramma definito da Rete ferroviaria italiana sarà illustrato ai cittadini il 18 aprile, in occasione di un incontro pubblico a Vaiano a cui parteciperà anche l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli. “La presenza di Prato, Vaiano, Vernio e Cantagallo nell’Osservatorio è una vera e propria conquista – commenta Ilaria Bugetti, consigliere regionale Pd in prima linea con un ruolo di mediazione tra la Regione e gli enti locali -: potranno essere così sempre presenti con dei tecnici da loro espressi e vigilare che le richieste fatte e accolte siano effettivamente realizzate. Parlo degli interventi migliorativi in materia di accessibilità alle stazioni della Vallata che sono stati ottenuti, parlo delle barriere antirumore per i centri abitati, parlo della progettazione di aumento delle fermate a Terrigoli, Carmignanello e La Briglia che Rfi ha riferito che prenderà in considerazione. Anche se i lavori nella parte pratese di ferrovia inizieranno nel 2020, è opportuno muoversi per tempo per essere al tavolo delle trattative”.
La presenza degli enti locali nell’Osservatorio sarà l’occasione per portare avanti anche la richiesta di ripristino di alcune corse dei treni durante i giorni festivi: il progetto prevede infatti che nei segmenti interessati dai lavori il traffico ferroviario sia totalmente sospeso dalle ore 9.30 alle 16.30 e durante il weekend. Un altro interrogativo posto dai comuni valbisentini è quello relativo alla compatibilità del cantiere della Direttissima con i lavori sulla 325 per l’allargamento del tratto di strada tra La Briglia e La Cartaia, al via presumibilmente nel corso del 2019. Il costo totale dell’intervento è di 300 milioni di euro, interamente a carico di Rete ferroviaria italiana.

LS