Ancora uno slittamento per il termine dei lavori di Publiacqua sulle tubazioni dell’anello idrico cittadino. Gli interventi di riparazione sul secondo guasto individuato sulla tubazione DN 800 (80 cm di diametro) si prolungheranno, infatti, fino a venerdì 27 aprile.
Nel corso dell’intervento sul primo guasto individuato, la cui riparazione è già terminata, era stata infatti intercettata una seconda perdita sul tratto di tubazione che corre sotto via del Ferro. “I nostri tecnici – spiega una nota di Publiacqua – avevano subito dato inizio alle operazioni propedeutiche e di allestimento cantiere anche per questo secondo guasto ed in questa settimana inizieranno l’intervento di riparazione vero e proprio che si presenta molto complicato e che richiede accortezze particolari a causa della posizione del tratto di condotta interessato dal guasto che corre sotto una vecchia gora”. Per consentire la riparazione sarà appunto necessario allungare le chiusure sulla rete già in essere fino al pomeriggio di venerdì 27 aprile. Come per l’intervento iniziato il 17 aprile, anche questo secondo lavoro potrà comportare abbassamenti di pressione e temporanee mancanze d’acqua, specialmente alle abitazioni poste ai piani alti e prive di autoclave, che si trovano nella zona nord ovest della città (Maliseti, Chiesanuova, Coiano, Piazza Ciardi e parte alta del centro storico ecc.).
Al fine di ridurre al minimo gli eventuali disagi il personale manterrà e tarerà le manovre su impianti e reti cittadine in modo da ottimizzare la distribuzione dell’acqua dagli impianti locali verso le varie zone della città.
“Ricordiamo che, dato il delicato ruolo di snodo che l’anello idrico cittadino svolge anche per l’approvvigionamento della piana pistoiese, Comuni di Quarrata e Agliana, delle località Casalguidi e Cantagrillo, nel Comune di Serravalle pistoiese, e del Comune di Montemurlo, i nostri tecnici provvederanno inoltre a monitorare costantemente anche l’approvvigionamento idrico su quelle aree del territorio. Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi che questi lavori creeranno loro”, conclude l’azienda.