5 Aprile 2018

Lascito di 52mila euro all’oasi felina, il Comune chiede indietro i soldi agli Amici della Bogaia


Quando nel 2014 il signor Mario Villani di Carmignano lasciò questa terra, nelle sue ultime volontà decise di donare 52mila euro all’oasi felina della Bogaia.
Tra i beneficiari della sua eredità figuravano la Caritas, una casa di accoglienza per anziani a Comeana, il vicino, e anche gli amati felini, soprattutto quelli più sfortunati, senza una casa e le cure di un padrone. Il signor Mario in vita era stato profondamente legato ai gatti e anche in punto di morte non volle dimenticarsi di quegli animali che gli avevano dato compagnia e affetto, garantendo cibo e cure future agli ospiti del gattile. Una volta deceduto, anche i 4 gatti che abitavano con lui furono affidati alle cure dell’oasi felina.
Il problema è che oggi, 4 anni dopo la morte, quei soldi hanno creato frizioni tra il Comune e l’associazione Amici della Bogaia, che gestiva il gattile all’epoca. Solo da poco il Comune è venuto a conoscenza del lascito, perché quei soldi nel frattempo sono finiti sul conto dell’associazione. In maniera impropria secondo il Comune, perché nel testamento si cita esplicitamente che il lascito era a favore del “canile e gattile di Tavola”, ovvero l’oasi felina La Bogaia. L’assessore all’ambiente Filippo Alessi ha chiesto un parere legale all’ufficio del Comune, secondo il quale l’ente – essendo proprietario della struttura – è senza dubbi il beneficiario del lascito, a discapito dell’associazione che ne era solo gestore temporaneo e quindi non aveva titolo per incassare la cifra, che il Comune ora rivendica ovviamente per spenderla secondo le volontà del signor Mario, ovvero per la risistemazione del gattile. Nel frattempo è stata inviata una raccomandata all’associazione Amici della Bogaia, nella speranza che i soldi vengano girati bonariamente al Comune e non si debba proseguire con la causa.

Una volta entrati in possesso della somma ed eseguiti i lavori, al gattile comparirà una targa che ricorderà il gesto di Mario Villani, il benefattore dei gatti