Una strada che funge da viabilità alternativa a servizio della frazione di Mezzana chiusa da due settimane: è via del Beccarello, della quale i residenti chiedono la riapertura. Presso gli uffici comunali che hanno consultato per chiedere spiegazioni delle barriere di cemento che si sono ritrovati da un giorno all’altro, è stato detto loro che la chiusura è dovuta ai frequenti allagamenti della strada. Episodi che, data la presenza di un paio di tunnel lungo il percorso, potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Anche perché la strada è davvero molto frequentata durante la settimana, con centinaia di automobili che preferiscono passare di qui invece che da viale della Repubblica per arrivare dalla declassata a Mezzana e viceversa. “A parte che i ciclisti passano facilmente oltre le barriere, per cui la loro sicurezza è tuttora a rischio – ci dice un residente – e poi non sarebbe più semplice e meno dispendioso ripulire fogne e caditoie per non far allagare più la strada invece di pagare un servizio, costoso, come quello della collocazione delle barriere di cemento?”.
Un altro problema segnalato è quello del degrado in cui versa la zona di viottolo del Porcile-via del Beccarello, spesso interessata, come ci insegna la cronaca, da abbandoni illeciti di rifiuti. Qui è presente una porzione di pista ciclabile che dalla zona Pecci porterebbe direttamente al Macrolotto 2. “Si parla tanto di creare anelli di ciclabile per collegare le frazioni al centro e il Macrolotto al centro – dicono ancora i residenti -, qua c’è un pezzo già fatto e basterebbe poco per riqualificarlo. Basterebbe riasfaltare, mettere qualche cartello un po’ di luce e i cittadini lo utilizzerebbero, con grande giovamento per l’intera area perché è risaputo che la frequentazione scaccia il degrado”.
Lucrezia Sandri