Uomo, pratese, imprenditore. E’ tutto ciò che si sa del manager del settore immobiliare che potrebbe nell’arco massimo di un mese acquisire in toto la Fattoria Medicea delle Cascine di Tavola e mettere così in salvo lo storico edificio, da 9 anni in balia del degrado. Un “angelo custode” il cui nome – per ora top secret – sarà rivelato solo dopo il via libera all’operazione da parte del giudice fallimentare e del comitato dei creditori, a cui dovrà sommarsi anche la rinuncia del Ministero ad esercitare il diritto di prelazione sul bene.
La sesta asta per l’acquisto della Fattoria, chiusa il 16 febbraio con un’unica proposta, lo ha visto farsi avanti avanti con un’offerta pari a 1 milione e 600mila euro: una cifra nettamente inferiore rispetto alla base d’asta di oltre 6 milioni del primo incanto, ma forse sufficiente a mettere la parola fine a una vicenda lunga e complessa.
L’imprenditore ha già incontrato il sindaco Matteo Biffoni e dato garanzie rispetto al progetto di recupero, che dovrà incontrare il favore della Soprintendenza e rispettare i punti fermi del piano operativo previsto dal Comune. L’immobile potrebbe ospitare un albergo, un ristorante ma anche attività di vendita o spazi culturali. Per il restauro non basteranno altri 10 milioni di euro: tanti, tantissimi soldi ma il Comitato “Salviamo la Fattoria Medicea”, il cui ruolo è stato decisivo in questi mesi di trattative, confida intanto nel lieto fine. Dopo il tentativo naufragato di salvare il complesso tramite un intervento pubblico, l’anonimo pratese potrebbe quindi rappresentare l’ancora di salvezza per il gioiello voluto da Lorenzo il Magnifico.
