Continua a tenere banco la polemica attorno alla mancata realizzazione del termovalorizzatore di Selvapiana, i cui costi di progettazione ricadranno comunque sulle bollette degli utenti. Il vicesindaco Simone Faggi replica al consigliere comunale Giorgi Silli, che ha accusato il PD di “voler far pagare il conto del disastro a cittadini e aziende”. “Silli dimentica che la progettazione e la successiva riflessione sulla inopportunità di procedere alla realizzazione dell’impianto di Selvapiana è avvenuta quando all’ATO il Comune di Prato era rappresentato dalla giunta Cenni”.
Di fatto – spiega Faggi – l’iniziale stima del tonnellaggio dei rifiuti da smaltire nell’area vasta è risultata sbagliata e pertanto la realizzazione di Selvapiana è divenuta anti-economica. “Non mi risulta che la giunta Cenni si sia opposta alla sospensione del progetto di Selvapiana. Evidentemente c’era la convinzione che l’impianto non fosse sostenibile economicamente” aggiunge Faggi. “Noi abbiamo chiuso un percorso che si basava su valutazioni errate fatte nel periodo 2009-2014, risolvendo un pasticcio creato da chi ci ha preceduti”.