13 Dicembre 2017

Sicurezza: 31 nuove telecamere sulle ciclabili lungo il Bisenzio. Forse arriveranno anche due robot


31 nuove telecamere per controllare la ciclabile lungo il Bisenzio saranno installate nel corso del 2018. Una risposta concreta che si va ad aggiungere ai molti controlli fatti dalla Polizia Municipale e dalle forze dell’ordine sulle ciclabili cittadini per offrire un puntuale servizio sul territorio. “Le nostre ciclabili, soprattutto lungo il Bisenzio, sono molto frequentate a tutte le ore. Soprattutto la sera per chi va a camminare o correre è importante sentirsi sicuri: una necessità di cui si era fatto portavoce anche il gruppo Libere di correre e alla quale diamo una risposta forte – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni. Il progetto Riversibility porterà ad una ulteriore riqualificazione di tutta la zona lungo il fiume, integrando i padiglioni anche con la videosorveglianza”.

Sotto, denominate con Armadio e TLC, la localizzazione delle 31 nuove telecamere previste.

Due i sistemi che entreranno in funzione durante il prossimo anno. Il primo, pronto entro la primavera, riguarda l’installazione di 15 nuove telecamere lungo la sponda destra del Bisenzio, tra ponte Datini e la Stazione centrale. L’altro, che sarà operativo insieme al progetto Riversibility, riguarda l’insallazione di 16 corpi camera tra Santa Lucia a viale Marconi, circa uno ogni chilometro, in corrispondenza dei padiglioni. Si tratterà di telecamere con sensori particolarmente avanzati, con ottima qualità d’immagine sia di giorno sia di notte, con tecnologia a infrarossi.

“Il sindaco ci ha indicato tra le priorietà l’installazione di nuove telecamere e con questi due interventi andiamo a coprire una zona molto frequentata soprattutto a piedi – ha spiegato il comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli -. In particolare la sinergia con il progetto Riversibility, seguito dall’architetto Silvietti, è anche luogo di sperimentazione di sorveglianza robotizzata”.
In attesa di finanziamento infatti è lo sviluppo di due robot che serviranno per migliorare e facilitare alcuni servizi: “Si tratta di due robot umanoidi progettati in collaborazione con i lavoratori dell’Università Sant’Anna di Pisa – ha spiegato l’architetto Maurizio Silvetti -. I robot saranno utili per la sorveglianza, poiché sono progettati per poter essere teleguidati da remoto da operatori, ma anche per agire autonomamente all’interno del parco fluviale”. Strumenti che potranno essere utili non solo per la sicurezza, ma anche per servizi e-gov o per contenere un vano dedicato al kit di pronto soccorso. Il robot sarà provvisto di schermo, tastiere, microfoni e casse audio per permettere ai cittadini di usufruire di servizi informativi, connessioni dirette con operatori o centralini di pubblica utilità. Il robot progettato dal Sant’Anna potrà perfino trasportare alcuni oggetti come borse della spesa o casse d’acqua per i cittadini svantaggiati.