28 Novembre 2017

Qualità della vita, i 5 stelle attaccano: “Sforati i limiti di Pm10 e sulla sicurezza dati sempre più allarmanti”


“Prato passa dal 59° al 28° posto per qualità della vita, ma tale qualità non può essere misurata solo dal numero di acquisti online, o dal reddito pro capite, dall’occupazione o sulla spesa nei consumi”. Così i tre consiglieri comunali del Movimento 5 stelle (Capasso, La Vita e Verdolini) intervengono sulla classifica relativa alla qualità della vita stilata dal Sole 24 ore e da Italia Oggi.
“A nostro avviso mancano serie politiche, sia a livello locale che nazionale, per migliorare davvero la qualità della vita dei pratesi. Quelle che ci preme di più sottolineare sono le mancate risposte del PD su temi sensibili e di impatto che migliorerebbero sensibilmente la quotidianità dei cittadini.
Sul tema dell’ambiente, oltre alle belle parole e a tanti pei progetti sulla carta, poco e nulla è stato fatto. Il nesso tra qualità dell’ambiente e qualità della vita nelle città è direttamente proporzionale, infatti vivere in un ambiente più sano, pulito, esteticamente gradevole, di fatto è uno dei criteri base per misurare il benessere in città. A Prato purtroppo nessuna politica, locale, regionale o nazionale ha inciso, ad esempio, sul disincentivo all’uso delle automobili private, nessuna politica seria è stata messa a punto per favorire gli spostamenti con mezzi alternativi, come bici, tram e treni o car sharing e bus elettrici. Proprio in questi giorni Prato ha fatto registrare sette sforamenti del valore medio giornaliero delle PM10 e il Sindaco ha semplicemente emesso un’ordinanza che limita sia l’uso degli impianti di riscaldamento domestici, sia la circolazione nella ZTC di alcuni tipi di autovetture particolarmente inquinanti.
Quanto alla sicurezza – proseguono i consiglieri – il PD continua a fare orecchie da mercante, ignorando sistematicamente il problema. Di fatto dal 2015, dopo il Consiglio straordinario sulla sicurezza, i numeri di Prato continuano ad essere, anno dopo anno, sempre più allarmanti.
Il Sindaco Biffoni dichiara di non voler commentare i dati appena pubblicati da Il Sole24ore, ma la verità è che ha difficoltà a commentare l’evidente disastro del PD su temi che incidono sulla qualità della vita dei suoi concittadini. Mentre i nostri capaci politici aspettano che aumenti il vento o che piova per avere un po’ d’aria pulita, ricordiamo che di inquinamento da polveri sottili (PM 10) si muore, infatti lo smog favorisce l’insorgenza di cancro ai polmoni e il sindaco è il primo responsabile della salute dei cittadini”.