Il consiglio di amministrazione di Gida ha deliberato l’emissione di un mini bond da 5 milioni di euro a copertura dell’investimento sull’impianto del Calice. Gli interventi prevedono il rinnovo totale delle tecnologie e del processo depurativo e la realizzazione di un nuovo ingresso all’impianto: sarà realizzato un collegamento diretto dalla nuova tangenziale, i cui lavori sono già partiti, che consentirà di evitare il transito dei mezzi pesanti dai centri abitati.
Le opere di ammodernamento degli impianti, che hanno ricevuto l’autorizzazione integrale ambientale, potranno partire entro un paio di mesi; la conclusione dei lavori è prevista per l’estate 2018. Le nuove tecnologie a cicli alternati, nelle previsioni di Gida, permetteranno di ottenere una migliore performance nella depurazione delle acque reflue, con un minor consumo energetico e una riduzione delle emissioni olfattive provenienti dalle vasche. Il nuovo sistema dovrebbe portare anche una migliore gestione dei periodi di piena e un ricorso inferiore alla scolmatore di by-pass che entra in funzione quando a causa dell’apporto delle piogge, la capacità di trattamento dell’impianto viene superata.
I lavori prevedono la realizzazione, all’ingresso dell’impianto del Calice, di una guardiania provvista di controllo elettronico degli accessi. Si tratta di un sistema, già adottato a Baciacavallo, che consente l’accesso tramite acquisizione delle impronte digitali. I fornitori vengono così identificati e tracciati in modo tale che Gida abbia in tempo reale la conferma che le aziende con cui collabora siano in regola da un punto di vista delle autorizzazioni, in materia di sicurezza e per gli aspetti legati al Durc.
L’emissione di mini-bond è stata possibile grazie all’ammissione, nel maggio scorso, di Gida spa al programma ELITE di Borsa Italiana, che raggruppa oltre 500 imprese internazionali ad alto potenziale di crescita. Un traguardo che premia la solidità e la trasparenza dei bilanci della società e che ha aperto a nuove opportunità di sviluppo, di ricerca e apporto di capitali.
“L’investimento al Calice è uno degli interventi previsti dal piano industriale – afferma il presidente di Gida Alessandro Brogi -. Mentre prosegue il confronto tra i soci sul nuovo impianto di Baciacavallo, l’azienda non si ferma e continua a progettare soluzioni che possano portare benefici all’ambiente, vantaggi ai cittadini e fattori di competitività alle imprese del distretto”.