Il problema dei rifiuti, in larga parte tessili, scaricati illegalmente da laboratori pratesi in varie zone “deve essere risolto in modo globale; non mi interessa spostare il problema da un territorio a un altro. Chi sta fuori dalle regole deve stare fuori dal campo da gioco”. Lo ha detto oggi a Firenze il sindaco di Prato Matteo Biffoni, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano delle 15 tonnellate al giorno di scarti, prodotti da aziende del territorio di Prato e scaricati alla periferia di Firenze, secondo il dato diffuso ieri dai vertici di Alia, la partecipata che gestisce la gestione della spazzatura nel centro Toscana. “Noi facciamo quello che dobbiamo fare – ha aggiunto Biffoni – i controlli continuano, continueremo con il massiccio impiego delle forze dell’ordine, con le sanzioni pesanti,con i sequestri di mezzi e con i percorsi informativi educativi”. Certo, se gli scarichi illegali si sono spostati a Firenze, ha notato Biffoni, “significa che l’amministrazione comunale pratese sta facendo controlli molto efficaci ed un lavoro che sta funzionando. Ma, ribadisco, il problema va risolto in modo globale ed è per questo che abbiamo già avuto con il sindaco di Firenze Dario Nardella un incontro in prefettura”.
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